Non c'è dubbio: l'Inter resta la squadra da battere: lo era all'inizio della stagione e continua a essere così anche dopo trenta giornate.
Lo scorso fine settimana, il Napoli di Conte ha affrontato la sfida più difficile, tra le due, in questa emozionante corsa al titolo a distanza. Mentre l'Inter ospitava l'Udinese in casa, gli azzurri hanno affrontato il Milan. Entrambe le squadre hanno vinto, ma il peso della vittoria dei campani è stato innegabilmente maggiore.
Big Rom contro tutti
Romelu Lukaku è stato il protagonista del match, siglando il 2-0 del Napoli con un gol dal significato speciale: il 400° della sua carriera. Non è una statistica da attaccante "medio", bensì d'élite. La carriera di Lukaku avrebbe potuto essere ancora più prolifica, ma il suo impatto sulle sue squadre rimane indubbio.

Oggi è lui la forza trainante del Napoli di Conte che, con questa vittoria, raggiunge i 64 punti, ancora tre dietro l'Inter capolista.
La profondità della squadra dell'Inter è stata messa in mostra contro l'Udinese. Con Lautaro Martínez assente per infortunio e Nicolò Barella in panchina, non sono state le solite stelle a regalare la vittoria. Al contrario, sono stati Davide Frattesi e Marko Arnautović, due giocatori che non sono considerati figure chiave, a fare la differenza e a conquistare i tre punti decisivi.

Questo sottolinea perché la qualità della rosa dell'Inter è un fattore determinante, soprattutto in vista di una serie di partite impegnative.
Il calendario
In prospettiva, l'Inter deve ancora affrontare Parma, Cagliari, Bologna, Roma, Verona, Torino, Lazio e Como. Il Napoli, invece, affronterà Bologna, Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Sebbene entrambi i calendari presentino momenti difficili, le prossime partite del Napoli appaiono decisamente più gestibili.

Inoltre, la squadra di Conte può concentrarsi solo sul campionato, mentre l'Inter rimane impegnata sia in Coppa Italia che in Champions League. La corsa al titolo di Serie A è tutt'altro che conclusa. Sulla carta, il Napoli ha la strada più spianata, ma Conte deve assicurarsi che la sua squadra rimanga lucida per evitare costosi scivoloni.

Nel frattempo, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini sembra aver perso terreno (dopo la sconfitta dolorosa contro la Fiorentina), trasformando il tutto in una corsa a due.
Conte e Inzaghi continueranno il loro duello, lottando per ogni punto, ogni fine settimana. Alla fine, l'allenatore che saprà gestire al meglio le risorse della sua squadra vincerà lo scudetto. Ci aspetta un finale emozionante.