"Lo scorso anno perdemmo 3-0 alla seconda giornata di campionato, da allora ho pensato che il Napoli avrebbe vinto lo scudetto. Hanno giocato una stagione incredibile e io oggi sono già molto contento di essere qui con questi campioni. So che avremo tante partite e spero di aiutare la squadra, ho qualche esperienza anche in Champions. Sono sicuro che faremo molto bene questa stagione". Così il nuovo difensore centrale del Napoli Sam Beukema si è presentato nella prima conferenza stampa a Dimaro.
Il 26enne giunto dal Bologna per 32 milioni e con contratto fino al 2030 ha sottolineato che "quando mi hanno chiamato - ha detto - ho pensato ai campioni d'Italia e quindi è stata una scelta facile, il Napoli è un club con grande storia e tifosi appassionati. È un bel gruppo qui conoscevo già alcuni compagni come Gilmour che ho incontrato in vacanza. C'è un'atmosfera buona. Lo scorso anno ho fatto esperienze dure in campo contro Lucca e Lukaku, sono fisicamente molto forti, ma anche sugli esterni abbiamo ora tantissime qualità e spero che facciamo tanti gol insieme quest'anno".
L'amicizia con Ndoye
Beukema ha risposto anche sulla sua amicizia con Ndoye, suo compagno e amico a Bologna e che è nel mirino del mercato del Napoli: "Ndoye l'ho visto e lo sento, è uno dei miei amici migliori e ci sentiamo quasi ogni giorno, sta molto bene. Cosa ci diciamo? Cosa dici tu al tuo migliore amico? Parliamo di tutto, è un mio amico e voglio sempre giocare con miei amici, ma non so come andrà, spero che faccia quello che vuole fare".
Le prime chiacchierate con Conte a sfondo tattico
"In Italia sono migliorato molto nei due anni a Bologna con Italiano e il suo calcio uomo su uomo su tutto il campo e il gioco intenso. Ora anche con Conte abbiamo iniziato la preparazione molto dura che fa la differenza. Mi piace lavorare duro". Lo ha detto il nuovo centrale del Napoli Sam Beukema nella prima conferenza stampa dal ritiro di Dimaro.
"Ho parlato diverse volte con Conte, soprattutto dal punto di vista tattico, per capire quello che mi aspetta in campo - ha spiegato l'olandese -. Ci abbiamo lavorato e ora capisco quasi tutto su come dobbiamo giocare qui. In Olanda non si gioca così sull'uomo come in Italia, così aggressivi ma sono migliorato molto e spero di aggiungere a questa squadra la mia esperienza in campionato e in Champions ma anche il mio gioco da dietro, di organizzare la manovra della squadra aiutando gli attaccanti. Mi piace anche giocare aggressivo prendendo i loro attaccanti nella loro metà campo, appena inizia una manovra, lo faccio però quando la partita va in un certo verso".