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Napoli, Lucca si presenta: "Sempre stata la mia prima scelta, mi hanno voluto fortemente"

Lorenzo Lucca
Lorenzo LuccaCIRO DE LUCA / NurPhoto / NurPhoto via AFP
I campioni d'Italia hanno presentato l'attaccante arrivato dall'Udinese, che potrebbe giocare insieme o al posto di Lukaku: "In passato ho giocato sia a 1 che a 2".

"Sono per la prima volta in un palcoscenico così importante, voglio ascoltare il mister, crescere e fare quello che mi chiede per mettermi a disposizione della squadra".

Lorenzo Lucca si è presentato al Napoli con obiettivi precisi in una squadra che si gioca il bis scudetto e vuole lottare in Champions, passi che il 24enne attaccante arrivato dall'Udinese per 35 milioni sta costruendo nel ritiro di Dimaro.

Napoli anche con l'obiettivo dell'azzurro più intenso, quello dell'Italia: "Ci siamo sentiti con Gattuso in estate. In ottica Nazionale sono venuto qui e Napoli è sempre stato l'unico mio obiettivo, la mia prima scelta. Il presidente, il direttore e Conte mi hanno voluto fortemente". 

Su Conte, Lukaku e i rigori

Poi ha proseguito: "Tutte le persone mi hanno accolto benissimo. Posso solo imparare da Conte a livello tattico. Lukaku sta facendo una grandissima carriera, è un piacere imparare da un giocatore così, non vedo l’ora di scendere in campo e giocare con lui. Mi sta dando molti consigli. Giocare con Romelu è una soddisfazione, sono contento di me stesso, so dove sono partito e dove voglio arrivare".

Dopo l'episodio del rigore calciato a Lecce senza ascoltare le direttive del mister Lucca ha risposto: "Rigori? Chi sarà in campo li tirerà e deciderà il mister, se dovesse esserci la possibilità sarò il primo a volerli tirare. Posso migliorare ancora nel dialogare con i compagni".

Le caratteristiche e l'esperienza all'Ajax

"Sono un giocatore atipico, posso sia andare in profondità che giocare palla al piede. Il colpo di testa è una mia caratteristica, ma l’anno scorso ho segnato metà gol di piede. Ajax? Mi ha maturato tantissimo, sono bagagli di esperienza che ti porti dentro, sono grato all’Ajax, ma ora penso solo al Napoli. Giocare in categorie minori ti fa venire la “cazzimma. Numero di maglia? 2+7 fa 9".

Infine ha concluso dicendo: "In passato ho giocato sia a 1 che a 2, se il mister mi dovesse chiamare in causa per giocare da solo o con Romelu sono il primo ad essere contento di giocare. Champions? Ho già sentito l’urlo del Maradona quando ero all’Ajax, mi vengono i brividi, non vedo l’ora di giocare. Obiettivo di gol? L’unico obiettivo è migliorare su quello su cui sono indietro, il numero lo decido gol dopo gol, non mi voglio creare aspettative e pressioni, penso partita dopo partita."