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Napoli, Conte ritrova Anguissa e non si fida del Venezia: "Dovremo essere più bravi di loro"

Antonio Conte prima di Napoli-Fiorentina
Antonio Conte prima di Napoli-FiorentinaCARLO HERMANN / AFP
Alla vigilia di Venezia-Napoli, Antonio Conte ha confermato il ritorno tra i convocati di Mazzocchi e Anguissa, mentre ha frenato per il ritorno di Neres. L'allenatore ha poi ribadito che ogni gara da qui alla fine deve essere vista come una "finale mondiale".

Antonio Conte ha parlato alla vigilia di Venezia-Napoli, partendo dai ritorni di due giocatori rimasti fuori per infortunio negli ultimi match: "Degli infortunati chi verrà convocato? Mazzocchi ed Anguissa sono convocati, Neres lo rivedremo dopo la sosta".

L'attenzione dell'allenatore si è poi spostata sull'avversario di domani: "Tutte le partite nascondono sempre delle insidie, basta guardare anche Inter-Monza per capire. Non c'è niente di scontato, affrontiamo una squadra in salute, si giocherà le sue carte per salvarsi, dovremo fare una grande gara e me l'aspetto".

"Quando arrivi nell'ultimo terzo di campionato tutte le partite diventano più difficili, si intravedono gli obiettivi, la pressione, lo stress è più alto, non cambia nulla giocare contro una squadra che punta a vincere con altre che devono salvarsi. Tutto dipende da noi, da come le affronteremo, quello che dico sempre e non mi stancherò mai di ripetere è che le partite si possono anche perdere ma gli altri devono dimostrare di essere stati più forti tatticamente e qualitativamente, ma non possiamo venire sconfitti sul desiderio e la voglia di vincere. Mai secondi a nessuno".

Lo stato di forma del Napoli
Lo stato di forma del NapoliFlashscore

"Mancano 10 partite e ci arriviamo con un bagaglio tattico ben assortito e conterà tutto. Io non guardo alle 10, ma alla prossima che deve essere la finale mondiale in assoluto, col Venezia dovremo dimostrare di essere più bravi di loro, più affamati e vogliosi di vincere di loro sapendo che loro vorranno rubarci l'idea. Ho studiato chi ha giocato lì, le difficoltà che hanno avuto Inter, Roma, Lazio che ha pareggiato. Non sarà una passeggiata di salute, mi aspetto una grande partita, serve una dimostrazione di maturità e dimostrare che siamo sul pezzo".

Quella di domani, in programma alle 12:30, si può descrivere come una sfida per lo Scudetto? "Vi ho abituato credo parlando sempre della gara imminente, parlando di noi stessi. Quello che abbiamo costruito l'abbiamo fatto guardando noi stessi, con i paraocchi, senza guardare intorno e facendoci condizionare e proseguiremo così".

La presenza di Raspadori e le 5 convocazioni nella Nazionale di Spalletti

Quanto sta beneficiando Lukaku della presenza al suo fianco di Raspadori?: "Sicuramente avere qualcuno al fianco può sgravarti dai compiti di prima punta, ma Romelu ha fatto due buone prove, come tutta la squadra, ma mi aspetto di più da parte sua, già dalla partita di domani. Deve confermare ciò che ha fatto nelle ultime due, ma provare a fare anche meglio, come tutti non solo lui".

5 napoletani convocati da Spalletti, non capitava dagli anni '90. Un motivo d'orgoglio in più? "Sicuramente, se possiamo dare una mano alla Nazionale con i nostri calciatori è motivo d'orgoglio e soddisfazione. Diciamo che Meret, Di Lorenzo, Buongiorno e Raspadori erano stati già convocati, Politano è stato richiamato frutto del buon campionato che sta facendo anche se pure da lui mi aspetto qualcosa di più, lui lo sa benissimo".