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Napoli, Conte attacca: "Parlano di 'rigorini'? L'Inter manda Marotta a parlare...a fare il papà"

Antonio Conte
Antonio ConteFrancesco Pecoraro / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Antonio Conte si gode il successo ma non risparmia stoccate: “Non avevamo voglia di farci ammazzare”. Poi la frecciata all’ex club: “L’Inter appena può manda Marotta, io non avrei mai lasciato parlare un dirigente. È nocivo”.

Antonio Conte celebra la vittoria del suo Napoli contro l'Inter e il ritorno in vetta alla classifica, in una serata intensa e segnata anche dallo scontro verbale con Lautaro Martínez.

"Qualcosa in sospeso? Quando giochi queste partite, può accadere. Io voglio ricordare i miei due anni all'Inter, ho riportato lo scudetto dopo 10 anni, togliendo lo Scudetto alla Juventus dopo un ciclo lungo di nove anni. E sapete cosa rappresenta per me la Juve. Mi porto ottimi ricordi.

Sulla partita: "Oggi l'Inter era venuta per ammazzarci sportivamente, venivano da un momento eccezionale e noi da due sconfitte. Noi non avevamo voglia di farci ammazzare e anche in mezzo alle difficoltà abbiamo tirato fuori una buona prestazione".

Frecciatina a Marotta

"Lamentele per il rigore concesso? L'Inter appena può manda Marotta. Per il Napoli vengo io a parlare. Una grande squadra deve fare corrette valutazioni e capire perché ha perso commentandolo con l'allenatore". Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte a Dazn commentando le parole del presidente dell'Inter sul rigore con cui il Napoli si è portato sull'1-0.

"Questo - ha detto Conte - è totalmente nocivo, io non avrei permesso a un dirigente, anche se Marotta è ora il presidente, di commentare. Lo rispetto ma venire a fare queste dichiarazioni toglie anche cose all'allenatore di cui parlare. Io non ho mai chiesto a un dirigente di fare il papà e venire a parlare".

La lite con Lautaro

"Lautaro è un ottimo giocatore, poi dal punto di vista umano magari non ho avuto così modo di conoscerlo per bene". Così Antonio Conte commenta a DAZN la lite in campo con il capitano nerazzurro.

"Sinceramente in questo tipo di partite può accadere. Mi preme ricordare che ho riportato l'Inter a vincere lo scudetto dopo 10 anni, togliendo il decimo successo consecutivo alla Juventus che sapete per me cosa vuole dire. Gli faccio tantissimi auguri e va bene così".