Una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra per l'attaccante del Napoli, Romelu Lukaku.
È questa la diagnosi formulata al termine degli esami strumentali cui si è sottoposto al Pineta Grande Hospital dopo l'infortunio rimediato nel match contro l'Olympiacos, il 14 agosto a Castel di Sangro, al termine del ritiro.
Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo e sarà sottoposto anche a consulenza chirurgica.
Terapia conservativa o intervento?
Lukaku si trova davanti a un bivio delicato. La lesione al retto femorale della coscia sinistra, seria ma non totale, apre due possibilità: affrontare una terapia conservativa o sottoporsi subito all’intervento chirurgico. La prima opzione, apparentemente meno invasiva, porta con sé un’incognita: serve tempo per dare risultati e non esclude del tutto la necessità di un’operazione successiva, con conseguente allungamento dei tempi di recupero.
Se l’intervento chirurgico significherebbe uno stop di 4-5 mesi, con rientro previsto non prima di gennaio 2026, la terapia conservativa potrebbe comportare una pausa tra i 2 e i 7 mesi, qualora alla fine fosse comunque necessario operare. In questo scenario, Lukaku rischierebbe di tornare in campo solo a marzo-aprile 2026, mettendo a rischio anche la sua partecipazione ai Mondiali in America.
Nei prossimi giorni, giocatore e club decideranno insieme la strada da seguire. Nel frattempo, il Napoli non ha più dubbi: serve un rinforzo offensivo immediato sul mercato per coprire l’assenza della sua punta di riferimento.