"Penso che l’esperienza del mio modo di sentire questo momento difficile mi abbia fatto entrare bene nella testa dei giocatori. Hanno dimostrato questo, cercare il primo gol quando loro hanno creato due opportunità, non siamo andati nel panico. Abbiamo cercato il raddoppio, sul 2-0 partita finita. Non era il giorno per fare una partita meravigliosa, era impossibile, non c’era freschezza né fisica, né mentale. Per vincere questa partita devi alzare il livello di intensità, devi equilibrare dal punto di vista emozionale.". Queste le parole di José Mourinho dopo la vittoria della Roma sul Frosinone. Una squadra che lo stesso portoghese ha apprezzato: "L’avversario era molto molto bravo, l’ho analizzato prima della partita e mi è piaciuto tanto. Si sentiva la qualità, complimenti a loro”.
Poi, un chiarimento sulle condizioni di Dybala, che non verrà schierato in Europa League: "Non giocherà giovedì, con oggi è arrivato al limite. Se non avessimo vinto oggi sarebbe esploso il Colosseo. Se lui mi avesse detto che non ce la faceva non lo avrei schierato, ma mi ha detto esattamente il contrario. Però giovedì in Europa decido io e non giocherà".
Di Francesco amareggiato
"Amareggiati dal risultato ma orgogliosi di questa squadra, c’erano 3.000 persone, deve essere motivo di orgoglio. Il passaggio di crescita passa attraverso queste partite". Così ha invece parlato Eusebio Di Francesco, allenatore dei ciociari, i quali sono scesi in campo cercando di fare del loro meglio in ogni momento, ma senza nascondere le emozioni personali: "La Roma l'ho dentro, qualcuno forse non se n’è mai accorto. Sono stato poco ruffiano con tutti, a volte si è più riconosciuti quando si fa diversamente".
Infine, parlando della partita di oggi, Di Francesco ha ammesso: "Ho avuto molto rispetto, ma stasera ho pensato solo al Frosinone. L’emozione era quella giusta. Tornerò con grandissimo piacere. E la Roma ha potenzialità per fare meglio, risalirà alla grande. Noi dobbiamo pensare a prendere più punti possibili. Lasciamo il passato al passato".