La Juventus divorzierà da Danilo e nel derby non ci sarà Locatelli per squalifica, così c'è curiosità di vedere chi sarà il nuovo capitano bianconero. "Non avendo Manuel, lo vedrete domani", la risposta di Thiago Motta alla vigilia del derby della Mole contro il Torino.
E sui leader nello spogliatoio: "Ce ne sono tanti in questa squadra, ma essere leader è un qualcosa riconosciuto dai compagni, non tanto dall'allenatore - sottolinea l'italo-brasiliano - e io osservo, oltre a provare ad aiutare e dimostrare quale sia la strada giusta per essere leader".

"Il derby? Sarà una partita complicata, lo abbiamo visto all'andata e ora giocheremo in trasferta: è una gara speciale per noi e per i tifosi e non vediamo l'ora di andare in campo, è una partita che vogliamo vincere", assicura Motta.
Il primo bilancio
Il tecnico bianconero ha anche tirato un primo bilancio: "In queste 26 partite abbiamo perso solo due volte con una rosa molto giovane e abbiamo fatto buone prestazioni e c'è stato qualche pareggio di troppo, oltre a infortuni che non sono mai stati un alibi, ma dobbiamo ringraziare i ragazzi: la nostra esigenza è impegnarsi in ogni allenamento per puntare sempre alla vittoria, oltre a recuperare punti in campionato".
"Per il derby di domani mancheranno Vlahovic e Conceicao, oltre a Locatelli squalificato e agli infortunati Bremer, Cabal e Milik", ha aggiunto con un pizzico d'amarezza l'allenatore
"Concediamo gol perché commettiamo errori e per merito degli avversari, la nostra esigenza per arrivare alla vittoria è fare meno errori, creare di più e concludere meglio - aggiunge l'allenatore bianconero sulle richieste alla squadra - e parlo tutti i giorni con i ragazzi: tutte le gare sono importanti, dalla prima alla ultima, ma la prossima è sempre quella più importante. E speriamo di trovare il miglior Torino possibile perché sappiamo quanto tutti tengano a questa sfida".
Vincere
Le ultime dichiarazioni di Thiago Motta prima della semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan, quando disse "Voglio vincere, ma non ho l'ossessione", avevano creato qualche polemica nel mondo bianconero, dove il motto è "Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta".

Alla vigilia del derby, il tecnico è tornato sul tema: "L'esigenza in una squadra come la nostra è vincere, lo sappiamo molto bene - spiega l'italo-brasiliano - e se andate a rivedere ciò che ho detto, ho detto che ho scelto questa professione per continuare a vincere: non ci sono polemiche e ho espresso perfettamente che vincere è la cosa più importante, che la nostra esigenza è vincere. Per arrivare a farlo, soprattutto oggi, c'è tantissimo lavoro da fare per arrivare al risultato ed è ciò che vogliamo tutti, io, i giocatori e la società".