Montero, missione compiuta: "Tornerò a fare il mio lavoro, la Juve è una squadra forte"

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Montero, missione compiuta: "Tornerò a fare il mio lavoro, la Juve è una squadra forte"

Paolo Montero
Paolo MonteroAFP
Palladino, "A giugno vedo Galliani e decido il mio futuro"

"La Juve ha centrato gli obiettivi prefissati, non si può vincere sempre: posso dire che in questi pochi giorni ho trovato un grande gruppo e ho conosciuti grandi uomini con tanta voglia di migliorarsi": così Paolo Montero saluta la Juventus dei grandi dopo due partite con quattro punti conquistati. "Qui c'è una squadra forte, Fagioli può diventare un pilastro del futuro e Yildiz ha talento, il paragone con Del Piero è bello ma Alex è una bandiera come Boniperti e Scirea - continua in conferenza stampa - ma ha grande talento. Djalò? Per fortuna non mi assomiglia perchè altrimenti prenderebbe tanti cartellini rossi (ride, ndr), ma è ha personalità e velocità per poter stare alla Juve". Ora tornerà alla guida dei giovani bianconeri: "Tornerò a fare il mio lavoro, Torino ormai è casa mia e quando passeggio è come se stessi a Montevideo" conclude il tecnico.

Alex Sandro: "Non avevo mai pianto tanto in vita mia"

Intanto, per Alex Sandro è arrivato il momento dei saluti. "Non avevo mai pianto tanto in vita mia come durante questa settimana, è stato un bellissimo viaggio - dice dopo aver ricevuto l'abbraccio dello Stadium e dei compagni - e, oltre alle vittorie, mi porto dietro tutte le persone che ho conosciuto e tutto il loro amore, perché qui alla Juve c'è davvero una grande famiglia". E adesso? "Non ho deciso ancora nulla, ma certamente sarò felice e darò sempre il meglio" dice il classe 1991, diventato lo straniero con più presenze nella Juve a quota 327 come Pavel Nedved.

Palladino: "Due salvezze che valgono due scudetti. Il mio futuro? Decideremo con serenità"

Raffaele Palladino si gode un altro ottimo risultato: "Queste due salvezze valgono due scudetti, non siamo soddisfatti ma di più - il commento alla stagione del Monza - e non siamo mai stati in lotta per la retrocessione: non era assolutamente scontato, tutta la squadra ha fatto una stagione incredibile". Il suo futuro, però, resta in bilico: "Ora vado a Napoli perché devo staccare e riposare, poi a inizio incontrerò Galliani e decideremo con serenità - le sue parole in conferenza stampa - ma posso dire che il Monza proseguirà nella sua crescita: il presidente Berlusconi ci manca molto ma qui c'è una società sana, amerò per sempre questi ragazzi perché mi hanno fatto crescere come allenatore e soprattutto come uomo".