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Milan, nuova linfa in difesa con De Winter e Athekame: cosa portano al progetto di Allegri

Koni De Winter e Rafael Leao
Koni De Winter e Rafael LeaoGETTY IMAGES / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Il Milan rifonda la difesa dopo partenze importanti, puntando su due giovani dal grande potenziale: il centrale belga De Winter, profilo ideale per il gioco di Allegri, e il promettente terzino destro Zachary Athekame, prossimo allo sbarco dallo Young Boys.

L’obiettivo del Milan in questa sessione di mercato è stato chiaro fin dall’inizio, sin dall’arrivo di Igli Tare e dal ritorno di Massimiliano Allegri al timone.

Se il centrocampo reclamava un restyling urgente, anche la difesa non poteva restare immutata, soprattutto dopo la partenza pesante di Theo Hernandez, il ritorno di Walker al City e l'addio di Emerson Royal. A questo quadro si è aggiunto anche Malick Thiaw, preda ambita del Newcastle che, forte della potenza economica del Fondo Saudita, ha messo sul piatto un’offerta irrinunciabile per il centrale tedesco.

Dopo aver blindato la corsia sinistra con l’arrivo di Estupiñán, restava da colmare il vuoto sulla fascia destra e, più recentemente, al centro della difesa. I nomi sul taccuino rossonero erano tre: Leoni, Comuzzo e De Winter.

I primi due, pur interessanti, avrebbero richiesto un investimento troppo oneroso per le strategie del club, spingendo la dirigenza a puntare con decisione su De Winter, il difensore belga ex Juventus, che proprio sotto la guida di Allegri fece il suo esordio in Champions League nel novembre 2021, contro il Chelsea.

Il profilo ideale per Allegri

De Winter incarna alla perfezione il prototipo del difensore moderno: possente fisicamente, dotato di un tempismo impeccabile negli anticipi e capace di vincere una percentuale elevata di duelli individuali.

Il Milan ha urgente bisogno di questa solidità difensiva, un reparto che ha mostrato troppe fragilità nella scorsa stagione. Allegri vede in lui una pedina preziosa, capace di partire titolare o di entrare come jolly per dare freschezza e aggressività al reparto arretrato.

La versatilità tattica di De Winter potrebbe esprimersi al meglio in una difesa a tre, dove può giocare da centrale o da “braccetto”, ma è adattabile anche in una linea a quattro come terzino destro.

Il paragone tra Thiaw e De Winter
Il paragone tra Thiaw e De WinterOpta by Statsperform

Con il nuovo Milan che sembra intenzionato a difendersi compatto vicino alla propria area per poi ripartire rapidamente con giocatori come Rafael Leão e Christian Pulisic, la forza fisica e la capacità nell’uno contro uno di De Winter saranno un valore aggiunto per infondere sicurezza dietro.

Non meno importante è il suo contributo aereo: tre gol di testa nell’ultima stagione testimoniano quanto possa risultare pericoloso sui calci piazzati, una lacuna recente del Milan.

La promessa sulla fascia: Zachary Athekame

Sul fronte terzini, la trattativa per Zachary Athekame, giovane talento dello Young Boys, è ormai in dirittura d’arrivo. Diversamente dalla situazione centrale, dove la concorrenza è ampia, a destra la rosa rossonera offre poche alternative, con Saelemaekers e Jimenez tra le poche opzioni possibili.

Nella scorsa stagione, Athekame ha collezionato 43 presenze, di cui 29 da titolare, tra campionato, Coppa Svizzera e Champions League (nelle quali ha affrontato anche squadre italiane come Atalanta e Inter). Ha segnato un gol e fornito tre assist, mostrando un mix di velocità e attitudine offensiva ideale per le richieste di Allegri.

Nonostante la giovane età e la limitata esperienza tra i professionisti, il suo potenziale è evidente: Allegri potrebbe dargli fiducia, affidandogli una fascia che deve trovare equilibrio tra spinta e copertura. Come accadde con Theo Hernandez all’arrivo, però, anche Athekame dovrà migliorare rapidamente la fase difensiva per trasformarsi in un terzino completo e affidabile.

Un Milan più solido e versatile

Con De Winter e Athekame, il Milan si assicura dunque due elementi giovani, tecnicamente dotati e con ampi margini di crescita, che aumentano profondità e competitività in difesa.

Entrambi rappresentano investimenti mirati, perfettamente in linea con la filosofia di Allegri: costruire un reparto arretrato solido, dinamico e capace di adattarsi a più soluzioni tattiche, per tornare a essere protagonista su tutti i fronti.