Milan, il Sassuolo rimane un tabù: i neroverdi strappano il pari nonostante i due gol di Bartesaghi

L'esultanza del Sassuolo
L'esultanza del SassuoloMarco Luzzani / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Il match di San Siro tra Milan e Sassuolo finisce 2-2, con i rossoneri che si fanno rimontare nonostante la doppietta di Bartesaghi. La squadra di Allegri manca l'occasione di allungare momentaneamente in vetta e, nel finale, subisce il gol del 2-2 firmato Laurienté

Le sfide tra il Milan e il Sassuolo sono sempre state agrodolci per i rossoneri, segnate da alti e bassi che ne hanno scritto la storia. Dal match Scudetto vinto al Mapei nel maggio 2022, fino al clamoroso 2-5 inflitto dai neroverdi a San Siro il 29 gennaio 2023, ogni incontro ha avuto il suo carico di emozioni e sorprese. Una "rivalità" caratterizzata da un equilibrio inaspettato, che ha visto il Sassuolo emergere come la peggior bestia nera del Diavolo, capace di fare brutti scherzi.

E così, anche stavolta, la squadra di Fabio Grosso (squalificato per l’occasione) si è ripresentata a San Siro con la stessa voglia di sorprendere. A Milano, infatti, non c’era solo la classica posta in palio, ma un significato ben più grande. Il Milan, consapevole della propria forza e determinato a mantenere la vetta della classifica, si è trovato di fronte un Sassuolo con un sogno ancora vivo: quello di rimanere incollato alla corsa per l’Europa.

Doccia fredda per il Diavolo

Come già accaduto nelle passate stagioni, il Sassuolo non si è fatto intimidire dalla temibile cornice di San Siro, presentandosi spavaldo e organizzato, grazie anche all'entusiasmo del successo per 3-1 sulla Fiorentina. Dall'altra parte, il Milan ha trovato non poche difficoltà ad accendersi con continuità, pur cercando di imporsi fin da subito. Un tentativo immediato di Saelemaekers con il sinistro, finito alto sopra la traversa, è stata la prima scintilla, ma la reazione dei rossoneri stentava a prendere forma.

I neroverdi, però, non si sono limitati a difendere: sono stati concreti e decisivi. Al 13', dopo aver recuperato palla su una rimessa laterale sulla sinistra, il Sassuolo ha punito il Milan con un'azione da manuale. Matic ha lanciato Pinamonti, che ha fatto sponda per l'inserimento di Koné. L'ex Marsiglia, con un’abilità da vero fuoriclasse, ha puntato Gabbia, lo ha superato con un tocco preciso e con un destro elegante ha scavalcato Maignan, siglando l'1-0. Un colpo che ha gelato il Milan e messo alla prova le certezze della squadra di Allegri, che ha faticato a reagire nei primi minuti successivi.

Ma il Diavolo è abituato a rialzarsi. Sapeva che c’era ancora tempo per rimettere in carreggiata il risultato, e così è stato. A cominciare dalla grinta di Adrien Rabiot, che con un pressing alto ha lanciato la riscossa. Il francese ha rubato il pallone a Fadera sulla trequarti, ha superato Idzes con un movimento secco e ha calciato con il mancino. La risposta di Muric è stata rapida, con un'uscita provvidenziale che ha respinto il tiro di Rabiot. Ma, purtroppo per il Sassuolo, quel momento ha segnato l'inizio della riscossa rossonera.

Al 34’, finalmente, il Milan ha trovato il pareggio. Un'azione corale che ha messo in luce il miglior gioco della squadra: Modric ha smistato per Loftus-Cheek, che con un cross deciso dalla destra ha trovato Bartesaghi.

La sequenza del gol di Bartesaghi
La sequenza del gol di BartesaghiOpta by Statsperform / Piero CRUCIATTI / AFP

Il giovane difensore ha approfittato della distrazione di Walukiewicz e, con un sinistro preciso, ha infilato per la prima volta in Serie A la palla in rete, riportando il risultato in parità e diventando (all’età di 19 anni e 350 giorni) il difensore italiano più giovane del Milan a segno in Serie A da Paolo Maldini il 28 febbraio 1988 (19 anni e 247 giorni).

Una reazione rabbiosa che ha spinto i rossoneri ad alzare ulteriormente il baricentro, cercando di concretizzare quella nuova fiducia che era emersa dal gol.

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Il Sassuolo, che nel primo tempo aveva mostrato il suo volto più coraggioso e organizzato, ha dovuto abbassare il proprio baricentro. Gli uomini di Grosso hanno iniziato a soffrire la pressione del Milan, che ha aumentato il proprio ritmo e la propria intensità. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione, i neroverdi hanno cercato di contenere l’assalto rossonero, ritirandosi in difesa per non concedere il secondo gol e per andare al riposo sul punteggio di 1-1.

San Siro esplode per Bartesaghi

Un pareggio però che non è durato molto, perché l'inizio ripresa ha visto il Diavolo ripartire in quarta e scaricare subito il pallone in rete. Al 46’, Bartesaghi ha messo a segno la sua prima, incredibile doppietta in campionato. L'esterno rossonero ha sfruttato un assist perfetto di Nkunku, che ha ricevuto spalle alla porta e ha servito il terzino del Milan.

Con un sinistro preciso, Bartesaghi ha messo la palla tra palo e portiere, portando il Milan in vantaggio. Un gol che ha fatto esplodere San Siro, sancendo il riscatto di un giovane che, a soli 19 anni, ha preso in mano le redini della partita e del futuro rossonero. 

Con il 2-1 in tasca, i rossoneri hanno sfiorato il terzo gol in più di un'occasione. Tuttavia, il VAR ha spento l'entusiasmo del pubblico rossonero, annullando un gol di Pulisic. L'americano, lesto a ribadire in rete la paratona di Muric sul colpo di testa di Pavlovic, ha visto il suo gol cancellato per un intervento di Loftus-Cheek su Candé, che ha fatto da preambolo alla rete.

Poco dopo, un altro gol è stato annullato, stavolta per fuorigioco di Rabiot. Il francese, con un’intuizione da attaccante puro, aveva messo in rete il colpo di testa di Loftus-Cheek, ma la sua posizione irregolare ha tolto definitivamente ogni speranza di allungare. La sfortuna e un leggero calo di concentrazione dei rossoneri hanno impedito loro di chiudere il match. E come spesso accade con il Sassuolo, quando tutto sembra sotto controllo, nulla è mai veramente certo.

Laurienté colpisce ancora

Infatti, come un avviso a chi pensava che la partita fosse ormai indirizzata, il Sassuolo ha cominciato a crederci ancora. Al 70', Thorstvedt ha costretto Maignan a una parata difficile, con un destro in girata sul primo palo. Un segnale che ha messo paura ai rossoneri, ricordando loro che con il Sassuolo ogni distrazione può costare caro. E così è stato.

Al 77', infatti, il Milan ha subito un altro colpo. Come nel primo gol, un'azione veloce e ben orchestrata ha trafitto la difesa rossonera. Pinamonti, autore di una prestazione da vero assist-man, ha effettuato una sponda perfetta per l'inserimento di Laurienté, il quale ha messo a segno il quarto gol in carriera contro il Milan, con un destro preciso che ha ingannato Maignan. Il risultato è diventato così 2-2, con il Sassuolo che ha infilato i rossoneri nel loro momento di maggior confusione.

Il momentum del match
Il momentum del matchOpta by Statsperform

Ma Laurienté non si è fermato lì: il francese, entrato dalla panchina, ha continuato a tormentare la retroguardia milanista. Approfittando della maggiore ampiezza degli spazi, ha condotto un contropiede letale, si è spostato la palla sul sinistro e, con Maignan battuto, ha colpito in pieno il palo. Un brivido gelido per Allegri e i suoi, che, nel tentativo di rispondere con rabbia, hanno cercato invano un nuovo vantaggio. Tuttavia, nonostante l'intensità e gli assalti finali, il 2-2 sembrava scritto e il Sassuolo ha dimostrato ancora una volta che con lui, il Milan non può mai dare nulla per scontato.

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