"Dopo la partita, siamo arrivati nello spogliatoio e tutti hanno avuto le stesse sensazioni. E' stato un primo step per capire quello che è successo. Abbiamo lavorato, l'atmosfera è buona. Siamo una famiglia, dobbiamo risolvere il problema dentro lo spogliatoio ed è quello che stiamo facendo": lo dice il tecnico del Milan Paulo Fonseca alla vigilia della sfida contro il Genoa a San Siro, tornando sul suo sfogo dopo la vittoria con la Stella Rossa.
"Io non chiudo mai gli occhi davanti al problema - aggiunge -, lo affronto sempre e non mi nascondo. Se c'è, io sono qui per risolverlo. In tutte le squadre, in tutte le famiglie ci sono problemi. Noi siamo una famiglia e i problemi sono normali".
E riguardo ai giovani menzionati post Stella Rossa: "Se giocherà qualcuno domani? Il progetto Milan Futuro è importante per avere ogni volta più giocatori del settore giovanile in prima squadra. Lavoriamo dal primo giorno con loro e posso dire che domani vedremo qualcuno in campo".
"Ho già parlato con i giocatori con cui volevo parlare e siamo pronti per avere un giorno all'altezza della storia del Milan che domani compie 125 anni. Non ho niente da aggiungere a quello che ho già detto, non faccio nomi dei giocatori con cui ho parlato".
"Quando sono arrivato qui il Milan aveva già tre capitani. Calabria, Theo e Rafa. Immagina se cambio il capitano, voi mi ammazzate perché ho cambiato il capitano. Io ho fiducia nel capitano che abbiamo. Se sono d'accordo, è un'altra cosa. Ma ho rispettato la gerarchia della squadra, e continuerò a farlo. Fino a quando non deciderò di cambiarlo.