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Milan, attacco da reinventare: Leao fermo anche col Bologna, Allegri spera nel rientro a Udine

Rafa Leao non ha ancora debuttato in campionato
Rafa Leao non ha ancora debuttato in campionatoMARCO LUZZANI / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Il portoghese non ha recuperato dal problema al polpaccio e salterà la sfida di domenica sera. L’allenatore studia alternative: Nkunku vuole accelerare, Pulisic resta il riferimento più pronto.

Il progetto tecnico milanista di questa stagione passa da Rafa Leao, trasformato da Massimiliano Allegri in centravanti vero. Niente più scatti dalla fascia sinistra: il portoghese oggi è chiamato ad attaccare la porta, sfruttare velocità e uno contro uno.

E la verità è che nel gol di testa al Bari in Coppa Italia si sono individuati i primi segnali della metamorfosi. Un’idea affascinante, che insieme a Pulisic e Nkunku potrebbe aprire scenari nuovi, senza un “9” tradizionale.

Gli ultimi infortuni di Leao
Gli ultimi infortuni di LeaoFlashscore

Il piano del tecnico toscano, però, si è complicato subito. L’elongazione al polpaccio accusata contro i pugliesi lo scorso 17 agosto tiene ancora fermo Leao, che ha saltato anche il ritiro con la nazionale. I controlli di questa settimana hanno confermato fastidi persistenti, ragion per cui non ci sarà domenica sera contro il Bologna e la data cerchiata in rosso diventa, ora, quella del 20 settembre a Udine.

Le alternative

Allegri quindi deve guardare alle alternative. Nkunku, appena arrivato, non è ancora pronto per 90 minuti, ma vuole accelerare i tempi: nelle gambe ha solo mezz’ora e domenica difficilmente partirà dall’inizio. Potrebbe però garantire un’opzione a gara in corso, mentre l’intesa con Pulisic è tutta da costruire.

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Insomma, l’attacco che il Milan immaginava completo già a settembre dovrà aspettare. Leao resta il punto fermo, ma l’attesa per il suo rientro si intreccia con le condizioni di Nkunku: due pedine decisive per dare forma alla nuova identità offensiva rossonera.