Milan, Allegri sfida il Sassuolo e il suo tabù: "I numeri non sono a favore, bisogna invertire rotta"

Allegri e Leao
Allegri e LeaoALESSIO MORGESE / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida con gli emiliani ha anche parlato delle condizioni di Leao. Il portoghese non sarà della partita, ma è vicino al rientro dopo l'infortunio col Torino.

La sfida a distanza tra Milan e Napoli prosegue con i rossoneri che domenica saranno impegnati contro il Sassuolo. Una bestia nera per il Diavolo che in passato ha spesso sofferto i neroverdi.

La squadra di Allegri, dal canto suo, è reduce da 13 risultati utili consecutivi, e non perde in campionato dall'esordio contro la Cremonese.

Il tecnico del Milan vorrebbe quindi proseguire la sua marcia senza intoppi, ma bisogna superare il Sassuolo, definita squadra tabù: "Domani bisogna invertire la rotta, i numeri non sono a nostro favore. Il Sassuolo è una bella squadra e ha un'ottima posizione in classifica", ha detto l'allenatore del Milan in conferenza stampa.

"È una di quelle squadre con cui le partite non finiscono mai, adesso ha molto più equilibrio di quanto ne aveva a inizio stagione. È una partita da giocare con grande rispetto e ordine".

"Poi - continua Allegri - giochiamo alle 12.30, siamo sotto le feste e c'è sempre un po' quell'aria di festa in situazioni come questa, dobbiamo essere concentrati per cento minuti. Domani la fase difensiva dovrà essere davvero molto buona. Dobbiamo fare un altro passettino in avanti, anche per la Supercoppa, un conto è arrivarci con 3 punti, un conto no...".

Leao ancora out, ma pronto al rientro

Allegri ha anche parlato delle condizioni di Leao, uscito a causa di un infortunio nel corso del primo tempo contro il Torino: "Non ci sarà domani, ma ci sarà contro il Napoli - ha aggiunto Allegri -. Fofana è rientrato del tutto, ma domani lo lascio a casa. Convocato Athekame. Gimenez speriamo di averlo nel più breve tempo possibile".

Pulisic e i margini di crescita

"Pulisic ha ancora margini di crescita. È un ragazzo che nella vita privata è molto schivo, ma in campo si trasforma: è diabolico quando è davanti la porta. Deve ancora trovare la condizione migliore - aggiunge l'allenatore - così come Nkunku, che sta crescendo. È migliorata molto la sua condizione fisica, a Torino ha fatto una bellissima partita nel secondo tempo. Deve essere più sereno. Abbiamo fiducia il lui. Gli dico sempre che deve sorridere di più".

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