"Sono molto emozionato e felice di tornare in panchina dopo un anno e farlo col Milan, speriamo di non fare troppi danni": sorride Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia del suo ritorno a San Siro contro la Cremonese.
Le aspettative sono alte e bisogna risollevare il Milan dopo il fallimento della passata stagione. "Non è che se c'è Allegri allora il Milan vince in automatico. Nelle grandi squadre non conta allenatore o giocatore, conta la storia del club e quando sei qui, devi sentire addosso la responsabilità di lavorare in un certo modo e non sbagliare. Tutti insieme dovremo lavorare per far sì che il Milan, che è sopra a tutto e a tutti, torni a giocare la Champions il prossimo anno", chiarisce.
Dubbio Modric dal 1'
"Modric dal 1'? Decido domani" dice il tecnico del Milan, aggiungendo che Leão "sta bene e spero di averlo con il Lecce o altrimenti dopo la sosta".

Quanto alla difesa a 3 o a 4 "è questione di caratteristiche dei giocatori, non di modulo" . Per Allegri tutti i giocatori sono importanti nella rosa rossonera e c'è grande sinergia con il club: "La società ha fatto un ottimo lavoro sul mercato sia in entrata che in uscita" , assicura.
Poi sulle alternative nella rosa spiega che "i campionati nove volte su 10 li decidono quelli che entrano dalla panchina perché le ultime mezzore nelle partite sono determinanti"
Otto squadre in corsa per lo Scudetto
"Ci sono almeno otto squadre per lo Scudetto, però come sempre la favorita è chi ha vinto il campionato precedente. Bisognerà essere molto bravi mantenendo un equilibrio".
"Io dico sempre che in campionato bisogna viaggiare come una crociera. Non bisogna andare troppo veloce - spiega -, ma rimanere costanti. L'anno prossimo lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare a giocare la Champions, e questa cosa potremo farla solo curando voglia, lavoro e dettagli in allenamento. Serve rispetto per tutti. Tutte le partite saranno difficili".