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McTominay: "Attrazione immediata col Napoli, certo che credo allo Scudetto"

Scott McTominay con la maglia del Napoli
Scott McTominay con la maglia del NapoliGianluca Ricci / LiveMedia / DPPI via AFP
Il centrocampista scozzese, già un giocatore fondamentale per Antonio Conte, parla del suo perfetto ambientamento nella città partenopea e su come sia totalmente convinto di poter vincere il campionato nella volata con l'Inter

"Sogno di vincere il campionato italiano. Finora ho amato ogni singolo minuto di questa avventura e voglio continuare a fare del mio meglio. Certo che ci credo allo Scudetto. Pienamente. Dobbiamo pensare che possiamo vincere ogni partita, dobbiamo continuare a crederci per ottenere la migliore posizione possibile. Abbiamo lavorato duramente per essere dove ci troviamo ora. E credo che qualcosa di spettacolare possa ancora succedere".

Così, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Scott McTominay parla del rush finale tra il suo Napoli e la capolista Inter per lo Scudetto. Lo scozzese, elemento fondamentale per Antonio Conte, ha poi continuato: "Una pazzia che farei in caso di Scudetto? Non saprei, sono una persona molto normale. Però sarebbe bello vincere per permettere a tutti i nostri tifosi di festeggiare al massimo. E di impazzire di gioia tutti insieme". 

Riguardo il suo legame con la sua squadra attuale, ha detto: "Del Napoli ne avevo sentito parlare durante gli Europei e c'è stata un'immediata attrazione. Quando è arrivata questa occasione, l'ho presa seriamente in considerazione. All'istante. Non mi era mai capitata prima. Volevo essere sicuro che fosse la decisione giusta in quel periodo e per il futuro, così mi sono informato bene sul progetto, sulla squadra e sull'allenatore"

Le statistiche in A di McTominay
Le statistiche in A di McTominayFlashscore

Sull'avvicinamento agli azzurri ha ricordato come sia stato fondamentale il lavoro del direttore sportivo Giovanni Manna: "È venuto a casa mia a Manchester, abbiamo avuto una conversazione molto piacevole: mi ha spiegato la cultura, la storia del club, della maglia e di Napoli, del suo stadio meraviglioso. La passione dei tifosi, il mito di Maradona, il cibo che è incredibile. E ovviamente l'opportunità di poter vincere trofei importanti che avrebbero fatto crescere la mia carriera. Qui sono molto contento e voglio continuare a fare del mio meglio in campo".

Riguardo la città e la cultura, ha poi affermato: "Di Napoli mi piace tutto: la città, la sua storia, le persone. E il cibo è straordinario. Ho uno chef personale che cucina per me ogni sera, ci chiama Mario. Il menù è molto tradizionale con il cibo napoletano, verdure, frutta, pesce bianco. È molto importante per me l'alimentazione corretta, ci sto molto attento. Mi piace mangiare sano, dà benefici anche quando mi alleno. E poi la pasta: qui è davvero incredibile". 

Sulle parole di José Mourinho, che lo definì speciale, ha detto: "Non so perché, credo che con Mou io abbia sempre dato tutto quello che potevo. E lui vedeva nei miei occhi che quello era il mio sogno: giocare a calcio. Lavorare con lui è stato eccezionale, ho grande rispetto nei suoi confronti. Sono cresciuto nel Manchester United, là ho avuto una forte educazione, anche sportiva. E a Napoli ho ritrovato quelle sensazioni, quel desiderio di rispettare sempre il lavoro e la storia del club". 

I prossimi impegni del Napoli
I prossimi impegni del NapoliFlashscore

Dopo gli elogi a Mou, gli viene chiesto del suo attuale tecnico, Antonio Conte: ·"Come calciatore è molto simile a come è da allenatore. Ha una energia pazzesca, non è mai calmo o lento, ed è una cosa buona perché trasmette sempre molta carica. Per noi calciatori è molto importante perché anche in campo ci dà la forza di credere in noi stessi così tanto da poterci far fare qualsiasi cosa senza limiti".

Lo scozzese, uno dei luogotenenti del tecnico azzurro in campo, ha poi continuato a tessere elogi a Conte: "È molto bravo, preciso e meticoloso. Anche a livello tattico, e credo che le persone all'esterno non realizzino veramente quanto lui sia eccezionale. Anche nella gestione della squadra, con gli obiettivi che ha. E la voglia di vincere sempre. I suoi allenamenti sono molto duri, anche mentalmente". 

Per ultimo, il ricordo del primo gol al Maradona: "È stato un momento molto significativo per me perché volevo così tanto venire qui a Napoli. C'erano aspettative perché sono stati spesi anche tanti soldi. Volevo dare da subito il mio massimo. Voglio essere un giocatore che dà tutto in ogni circostanza. Sono sincero, i primi secondi passati al Maradona mi hanno impressionato, non li dimenticherò mai".