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Le nuove regole del calcio 2025-2026 | Arbitri, capitani, fuorigioco e VAR: tutte le novità

L’arbitro Drew Fischer e il capitano del Botafogo, Marlon Freitas, durante la partita del Mondiale Club tra i brasiliani e il Psg
L’arbitro Drew Fischer e il capitano del Botafogo, Marlon Freitas, durante la partita del Mondiale Club tra i brasiliani e il Psg STU FORSTER / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP
La IFAB introduce cambiamenti importanti per la prossima stagione: si scommette sulla collaborazione capitano-arbitro, nuove modalità sul fuorigioco e sul VAR, più trasparenza e regole pensate per un gioco più fluido.

La IFAB, l’organo mondiale che regola le norme arbitrali, ha approvato nei mesi scorsi una serie di modifiche che entreranno in vigore dalla stagione 2025-2026.

La riunione, tenutasi a Belfast, ha stabilito diversi aggiornamenti volti a migliorare la gestione del gioco e la comunicazione tra arbitri e giocatori.

Relazione arbitro-capitano

Regola 3 - Le competizioni avranno ora la possibilità di adottare una prassi che prevede che solo il capitano abbia il diritto di avvicinarsi all’arbitro per comunicazioni ufficiali durante la partita. Questa misura, già sperimentata con successo nella scorsa stagione in diversi tornei, mira a creare un clima più rispettoso e collaborativo tra giocatori e arbitri. Limitare gli interventi diretti al solo capitano contribuisce a ridurre le tensioni in campo, favorendo un dialogo più ordinato e costruttivo, che può portare a una gestione delle partite più equilibrata e serena.

Conto alla rovescia

Regola 5 - Verrà introdotta una segnalazione visiva da parte dell’arbitro per indicare il conto alla rovescia degli ultimi cinque secondi del limite massimo di otto secondi durante i quali il portiere può trattenere la palla con le mani. Questa novità servirà a rendere più chiaro e trasparente il rispetto di questa regola, aiutando giocatori, allenatori e spettatori a seguire con maggiore precisione i tempi di gioco e a ridurre possibili controversie legate a ritardi o infrazioni in questa fase.

La ripresa del gioco

Regola 8 - Viene regolamentata la ripresa del gioco dopo una sospensione: se il fermo avviene all’interno dell’area di rigore, il pallone verrà consegnato direttamente al portiere della squadra difendente; nel caso in cui il gioco sia stato interrotto fuori dall’area di rigore, invece, sarà assegnato un “ballon à terre” al giocatore che deteneva il possesso della palla o, in caso di incertezza, a chi l’ha toccata per ultimo. Questa misura punta a rendere più equa e precisa la ripresa del gioco, limitando contestazioni e confusioni.

Fuori dal campo

Regola 9 - Una modifica alla regola prevede che se un membro dello staff tecnico o un giocatore temporaneamente fuori dal campo tocca il pallone che sta evidentemente per uscire dal terreno di gioco, la ripresa avverrà con un calcio di punizione indiretto senza applicare sanzioni disciplinari, a meno che non si tratti di infrazioni ripetute nell’area tecnica.

Fuorigioco

Regola 11 - Per quanto riguarda il fuorigioco, è stata introdotta una modifica specifica che riguarda i lanci effettuati con la mano dal portiere. In questi casi, per determinare se un giocatore si trovi in posizione irregolare, verrà considerato l’ultimo punto di contatto del pallone con la mano del portiere. Questa novità mira a standardizzare e rendere più chiari i criteri utilizzati dagli arbitri, riducendo le controversie e garantendo una maggiore coerenza nelle decisioni legate al fuorigioco durante la partita.

Otto secondi

Regola 12 - Se un portiere mantiene il possesso della palla con le mani per più di otto secondi, la nuova regola prevede che non venga più assegnato un calcio di punizione indiretto come in passato. Al contrario, l’arbitro fischierà direttamente un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria, con l’obiettivo di rendere il gioco più fluido e veloce. Questa decisione elimina le sanzioni disciplinari immediate, a meno che il portiere non commetta ripetutamente la stessa infrazione nel corso della partita, situazione in cui potrà essere applicata una misura più severa.

Protocollo VAR

Le competizioni potranno scegliere di consentire all’arbitro di annunciare pubblicamente le decisioni prese dopo una revisione video prolungata, aumentando così la trasparenza e la comprensione delle scelte arbitrali da parte di giocatori, allenatori e tifosi. Questa opzione mira a favorire un clima di maggiore chiarezza e fiducia nel processo decisionale durante le partite.

I prossimi passi

Infine, si continua a sperimentare l’uso di videocamere indossate dagli arbitri, già testate con successo in alcuni eventi FIFA e competizioni inglesi, con l’obiettivo di migliorare la formazione e la sicurezza.

Proseguiranno anche i test sul fuorigioco, per favorire un gioco più offensivo e spettacolare. Inoltre, la FIFA estenderà l’uso del sistema Football Video Support, che permette agli allenatori di chiedere una “challenge” in modo economico e semplice, dopo il positivo riscontro nelle prove del 2024.