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Lazio, Sarri sfida la Juventus da ex: “Mi aspetto una gara difficile, ricordi in bianconero? Pochi”

Maurizio Sarri
Maurizio SarriGianluca Ricci / LiveMedia / DPPI via AFP

Il tecnico della Lazio sottolinea le difficoltà della partita e fa il punto su infortuni e obiettivi stagionali: “Bisogna essere consapevoli che ci saranno momenti di grande difficoltà che andranno superati tutti insieme”.

Non sarà una sfida come le altre per Maurizio Sarri, chiamato a confrontarsi da ex, con la sua Lazio, contro la Juventus in un momento delicato per entrambe le squadre.

Alla vigilia del confronto dell'Olimpico, il tecnico biancoceleste ha presentato la partita in conferenza stampa, sottolineando le difficoltà che la sua squadra dovrà affrontare: “Mi aspetto una gara difficile. Giochiamo contro una squadra che tre giorni fa ha giocato alla pari contro il Real Madrid. Bisogna essere consapevoli che ci saranno momenti di grande difficoltà che andranno superati tutti insieme".

"I miei ricordi alla Juve? Pochi, ci sono stato solo un anno ed è stato quello che da marzo si giocava a porte chiuse.”

L’allenatore biancoceleste ha poi fatto il punto sulle condizioni dei giocatori: “Nuno non si è mai allenato dopo la partita dello scorso weekend. Non dovrebbe essere niente di particolare ma chiaramente la situazione è questa. Pellegrini ieri ha fatto un piccolo allenamento con noi ma sono tre settimane che è fermo. Provstgaard a sinistra? Può essere una soluzione solamente in alcuni casi.”

"Con il direttore ho un buon rapporto ma su certe cose ci sono visioni diverse"

Sarri ha dedicato spazio anche alla gestione complessiva degli infortuni e al rapporto con la società: “Noi si può fare il punto tutti i giorni. Sugli infortuni incidono vari aspetti. Nel 2025 la preparazione non la sbaglia più nessuno. Ci sono poi 2000 fattori che possono andare influenzare la situazione.”

“Io con il direttore ho un buon rapporto. Questo non significa, però, che su certe cose ci sono visioni diverse. È tutto nella norma. Mi hanno detto che si è parlato del mio contratto.”

Tra i giocatori sotto osservazione, Sarri ha evidenziato il ruolo di due elementi chiave: “Isaksen? Ha margini di crescita enormi. In questo momento sta cercando di trovare continuità sia negli allenamenti che in gara. Rovella? Le scelte mediche sono individuali, nessuno può costringere un ragazzo a operarsi. Lui ha scelto di non operarsi e spero si risolva con la conservativa. Per noi è una mancanza forte. Abbiamo avuto la fortuna che Cataldi lo ha sostituito in maniera positiva.”

Infine, l’allenatore ha ribadito l’obiettivo stagionale della Lazio: “L’obiettivo finale è essere competitivi per tornare nell’Europa vera. Durante il percorso è chiaro che ci saranno momenti in cui non siamo né carne né pesce.