"Vincere lo scudetto con la Lazio sarebbe magico. Bisogna sempre credere ai sogni e soprattutto bisogna porsi degli obiettivi. Champions? È ancora tutto aperto, la lotta salvezza è anche quella per l'Europa sono aperte a qualsiasi risultato, forse come non è mai successo negli ultimi anni. Noi ci siamo, stiamo sul pezzo, mancano due partite (la prossima contro l'Inter a Milano) e daremo il massimo, dobbiamo credere di poter vincere a Milano, anche senza di me".
Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, analizza così la lotta per un posto in Champions League, a margine della presentazione del libro "Diluvio e delirio" presentato oggi a Formello.
Il giocatore biancoceleste ha detto la sua sulle possibilità della squadra di Baroni, ricordando anche la Lazio che vinse il tricolore.

"Chi apprezzo tra i calciatori dello scudetto? Ce ne sono tanti, era squadra di grandi giocatori e grandi personalità. Ho sempre avuto un debole per Nedved" ha proseguito l'esterno laziale.
Mentre sulla possibilità di conquistare un trofeo ammette come "per costruire una squadra che competa per lo scudetto vanno messe basi solide. Io penso che piano piano le stiamo mettendo e che la Lazio può iniziare a pensare di vincere qualcosa".
Lotito e il sogno scudetto
E sempre in occasione della presentazione di "Diluvio e Delirio", dedicato alla vittoria dello Scudetto del 14 maggio 2000, a Formello il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha ricevuto l'ex patron del secondo scudetto laziale, Sergio Cragnotti.
Una giornata tra passato e presente, ma soprattutto a forti tinte biancocelesti: "Ho vinto diverse coppe, non lo scudetto, ma non desisto. In alcuni momenti non abbiamo raccolto ma con l'organizzazione e lo spirito di gruppo i risultati arriveranno", le parole del presidente Lotito in conferenza stampa.
"Non esiste un futuro se non esiste un passato. Il termine lazialità sembra superficiale per chi non la vive bene, c'è chi ha rinunciato agli interessi personali per la Lazio stessa. Ho grande rispetto per Cragnotti, senza di lui la Lazio non esisterebbe", ha proseguito Lotito.
"Volevamo ribaltare l'egemonia delle squadre del nord, far vivere ai tifosi una nuova era e ci siamo riusciti grazie a grandi uomini. Auguro che la Lazio ci possa far rivere certe emozioni e spero che il presidente riesca a portare la Lazio sempre più in alto in campo nazionale e internazionale", ha poi concluso Cragnotti.