In casa dell'Udinese, altra gara solida della Lazio, che però cede nell'ultima azione dell'incontro e viene raggiunta dai padroni di casa per l'1-1 finale.
Per la squadra di Maurizio Sarri è il quinto risultato utile consecutivo, coppa compresa: il quarto posto al momento dista però ancora sei punti.
Partita maschia
Per cancellare il 5-1 subito a Firenze e confermare invece il successo casalingo contro il Napoli, la squadra di Kosta Runjaic parte forte, dimostrando subito agli avversari la propria capacità di far male davanti ai propri tifosi.
Ma la rabbia agonistica si esaurisce presto, consentendo alla Lazio di farsi vedere soprattutto in ripartenza: Tijjani Noslin, scelto a sorpresa al posto di Taty Castellanos, mette paura al pubblico di casa scheggiando il palo dalla distanza.
La prima frazione vive di fiammate, con i friulani capaci di mettere paura a Ivan Provedel solamente con il bolide di Nicolò Zaniolo terminato fuori.

Per il resto, nei primi quarantacinque minuti, tanto agonismo, molti duelli, poche conclusioni nello specchio e un'occasione nel finale ancora per Tijjani Noslin, che ha dato solamente l'illusione ottica del gol.
Dedicono due episodi
Nella ripresa la gara continua con un simile canovaccio, ovvero con l'incapacità di entrambe di imporsi e prevalere l'una sull'altra.
Merito anche della Lazio, che si conferma la seconda migliore difesa del campionato impedendo ai friulani di completare le proprie sfuriate.
Visto il prolungato equilibrio i due allenatori ci provano con i cambi, anche se molto tardivi: il primo cambio è forzato ed è Hassane Kamara per Nicolò Bertola, mentre il secondo prevede l'ingresso di Taty Castellanos per ravvivare il tridente biancoceleste.
Ma serve un episodio per sbloccare la gara: al minuto 80 un tiro apparentemente innocuo di Matias Vecino - il primo nello specchio della porta dei suoi - viene deviato da Oumar Solet beffando il proprio portiere: Lazio avanti in maniera fortunosa.
Kosta Runjaic tenta il tutto per tutto inserendo Adam Buksa e i due baby Lennon Miller e Matteo Palma, e la sua squadra rimane in partita quando Daniele Padelli salva su Gustav Isaksen nel recupero.
Ma al 95esimo ecco la seconda svolta: Keinan Davis fa tutto da solo e deposita in rete l'1-1, apparentemente viziato da un tocco di mano. L'arbitro però dopo il consulto del VAR assegna il gol ai locali, ponendo fine alle ostilità.
