"Il mio bilancio fin qui è buono. Siamo ormai nella fase finale della preparazione e qui abbiamo trovato una struttura ottima che ci aiuta a lavorare al meglio".
Lo ha detto Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, dopo la seconda seduta in Inghilterra parlando con i giornalisti. "Ho trovato dei giocatori che vogliono fare una grande stagione", ha poi aggiunto.
Pellegrini non sarà capitano: "La fascia a chi ha più presenze"
Parlando della fascia da capitano, Gasperini ha spiegato che Pellegrini non sarà più il leader con la fascia della squadra. Il tecnico giallorosso ha delineato il criterio con il quale la assegnerà. "Non c'è questo problema. Ho sempre dato la fascia a chi ha più presenze in squadra. Non ci sono altre gerarchie", le parole di Gasperini prima di soffermarsi sui singoli come Dybala e Pellegrini. Dunque al momento El Shaarawy (320 presenze) precederebbe Cristante (318), lo stesso Pellegrini (316) e Mancini (274).
Le situazioni Dybala-Pellegrini
"Paulo è qui con noi e sta seguendo un programma differenziato per recuperare dal suo intervento - ha iniziato il tecnico giallorosso -. Sappiamo che è una situazione da monitorare con attenzione, ma speriamo che dalla prossima settimana, una volta tornati a Roma, possa riunirsi al gruppo. Pellegrini invece è ancora fermo, ma ha ricominciato ad allenarsi. È rimasto a Roma proprio per iniziare la sua preparazione".
Sul mercato idee chiare su cosa manca
Parlando di cosa manchi dal mercato fa intendere il suo desiderio: "Dipende da cosa vogliamo fare. E tutto dipende da quanto vorremo essere forti davanti, è lì che determineremo più o meno la forza della squadra. Del resto tutte le squadre cercano gli attaccanti, per cui si spendono grandi cifre. Il reparto offensivo è il più ricercato e costoso, quando hai giocatori forti in attacco sei anche più competitivo".
Ma sul valore di Dovbyk non si sbilancia: "È un centravanti che è stato pagato una bella cifra e che aveva fatto molto bene in Spagna. Tutto sommato ha fatto i suoi gol anche al primo anno in Italia. È sicuramente un centravanti di valore, poi siamo qui per lavorare e migliorare le sue lacune. Io lavoro molto sugli smarcamenti e i movimenti, quelli determinano la capacità di entrare in gioco o di essere in anticipo o in ritardo. È come nella musica, se sei stonato o se hai il tempo giusto. E lui su questo può far bene".
Su Echeverri: "Non parlo, perché sono abituato a parlare solo dei miei giocatori. Rispetto lo scouting della Roma, poi per le mie conoscenze posso dare dei suggerimenti. Di certo mi piacciono tutti i giocatori bravi".