Altri

La rabbia di McKennie: "Non posso essere soddisfatto, molte partite finiscono pari"

McKennie in allenamento con Fagioli
McKennie in allenamento con FagioliIsabella BONOTTO / AFP
Il centrocampista nordamericano della Juventus ha parlato della mediocrità dei risultati della sua squadra dopo l'ennesimo pareggio in campionato: "Stiamo cercando di capire in cosa manchiamo, cosa non stiamo facendo nel modo giusto"

"È difficile che io sia soddisfatto. Ovviamente è fantastico essere imbattuti in campionato, ma molte delle partite sono finite con un pareggio. Stiamo cercando di capire in cosa manchiamo, cosa non stiamo facendo nel modo giusto". Così ha parlato Weston McKennie, centrocampista della Juventus, in un intervento alla CBS per far conoscere il suo progetto benefico 'McKennie's Magical Youth Mission, dedicato agli orfani.

"Facciamo spesso riferimento alla nostra mentalità per diventare quella grande squadra che per la Juventus è la normalità, lo stesso livello che abbiamo mostrato contro il Manchester City. Dobbiamo mantenere quello standard quando giochiamo contro squadre meno blasonate", ha continuato il giocatore, che ha fatto capire il suo malcontento dopo il pari contro il Venezia.

Il tutto nonostante sia stato contento della vittoria per 2-0 in Champions proprio contro i Citizens, come ha ammesso:  "Sicuramente è stata una sensazione incredibile, soprattutto tornare dopo un piccolo periodo di stop per infortunio e segnare in quel modo è stato sicuramente un momento da ricordare per me".

Le statistiche di Juve-City
Le statistiche di Juve-CityStats Perform

Interrogato poi sul gioco propugnato da Thiago Motta, ha detto: "È molto più facile quando abbiamo di fronte squadre di alto livello, come in Champions League. Quando invece una squadra si chiude dietro ti rende tutto più difficile, gli spazi diventano strettissimi. Lavoreremo, anche se con gli impegni della stagione è raro riuscire a trovare il tempo per lavorare al 100% sulle cose. Si tratta principalmente di riposare e giocare".

Infine, ha espresso un giudizio sul suo amico Moise Kean, che sta facendo benissimo alla Fiorentina: "Non mi sta sorprendendo, ci ho parlato prima dell'ultima partita di Coppa Italia. E ha tutte le carte in regola: forte, veloce, ha qualità e sa fare tutto. Aveva solo bisogno di qualcuno che credesse in lui e gli desse fiducia, minutaggio, che facesse emergere quel lato di lui".