Sul campo del Cagliari la Lazio ritrova i tre punti dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina e il ko di Braga. L'1-2 finale riporta i ragazzi di Marco Baroni (oggi squalificato) al quarto posto, mentre gli isolani restano quartultimi.
Zaccagni cinico
Scavalcata da Juventus e Fiorentina, la Lazio scende in campo a Cagliari nel posticipo per riprendersi il primo posto. Ma l'avvio non è di quelli arrembanti.
Il primo tempo tra sardi e laziali è abbastanza combattuto e intenso, senza clamorose chance. Le chance più pericolose sono di marca rossoblù con Nicolas Viola dalla distanza e Roberto Piccoli da vicino, ma a sorpresa sono gli ospiti a passare al 18esimo con un gollonzo di Boulaye Dia che però viene annullato.
Senza strafare la Lazio la sblocca una seconda volta nel finale, sfruttando l'affondo di Elsaid Hysaj e l'inserimento di Mattia Zaccagni, che impatta come può sul traversone basso e supera Elia Caprile portando avanti i suoi poco prima dell'intervallo.
La decide Taty
Il secondo tempo si apre con il Cagliari subito aggressivo e coraggioso alla ricerca del pari, sfiorato con Nadir Zortea prima e soprattutto con Michael Adopo poi: il destro del centrocampista da ottima posizione finisce però fuori dallo specchio.
La pressione dei padroni di casa viene premiata poco dopo quando Roberto Piccoli incorna da grande centravanti su corner di Nicolas Viola e trova l'1-1.
Ma l'equilibrio dura poco: Elia Caprile salva poco dopo sul colpo di testa di Alessio Romagnoli ma non può nulla sulla sponda di Boulaye Dia spizzata da Mattia Zaccagni che trova Taty Castellanos in mezzo all'area, con l'argentino che sfrutta la disorganizzazione della retroguardia del Cagliari e sigla l'1-2.
La partita è più viva che mai, anche grazie ai cambi: il Cagliari tenta il pari ma è la Lazio ad andare a centimetri dal pareggio ancora con Mattia Zaccagni, che però si fa deviare il destro a giro da Elia Caprile.
Nel finale la squadra capitolina si abbassa e squadra di Davide Nicola - rivoluzionata con gli ingressi di Leonardo Pavoletti, Gianluca Gaetano e Kingstone Mutandwa - ci prova con convinzione, ma le sortite offensive risultano disordinate e imprecise e la Lazio pur soffrendo può sorridere dopo cinque minuti di recupero.