Il treno per la Champions contro quello per la salvezza: Lazio ed Empoli si sono giocati tre punti cruciali per continuare a inseguire i propri obiettivi stagionali. A spuntarla è stata la formazione di Marco Baroni, che ha indirizzato il match con la rete lampo di Dia e ha beneficiato dell’espulsione di Colombo nel finale di primo tempo. Una vittoria di misura, 1-0 il risultato, che consente ai biancocelesti di agganciare momentaneamente il quarto posto, in attesa del delicato scontro diretto tra Bologna e Juventus.
53 secondi per cambiare la partita
Il primo tempo non è stato certo quello che Roberto D’Aversa si era immaginato. Il tecnico dei padroni di casa non ha fatto in tempo ad alzarsi dalla panchina che la Lazio è passata in vantaggio: dopo appena 53 secondi, Boulaye Dia ha segnato il gol più veloce della stagione biancoceleste in Serie A. La rete è nata da un cross perfetto di Hysaj, che ha scavalcato un poco attento Viti e ha servito il senegalese, libero di colpire sotto misura.
Con questa rete lampo, la Lazio è tornata a segnare nei primi secondi di un match di campionato per la prima volta dal 14 marzo 1998, quando Jugovic segnò contro la Sampdoria in trasferta.

L’Empoli ha poi faticato a reagire una volta sotto. Marianucci ha cercato di suonare la carica con due conclusioni, una delle quali ha centrato lo specchio della porta, ma a cambiare l’inerzia della gara è stato il cartellino rosso rimediato da Colombo al 40’: doppia ammonizione e prima espulsione in carriera per lui, alla 98ª presenza in Serie A.
In chiusura di frazione, infine, Vasquez ha salvato i suoi con un grande intervento su un cross velenoso di Guendouzi, sfiorato da Marusic e indirizzato verso il secondo palo.
Sospiro di sollievo per la Lazio
Nonostante l’inferiorità numerica e una partita che sembrava compromessa, l’Empoli ha offerto un buon secondo tempo, iniziato con coraggio e determinazione, mostrando grande voglia di restare in partita. Un atteggiamento favorito da una Lazio rientrata dagli spogliatoi con un ritmo più lento e un approccio meno aggressivo.
I biancocelesti, colti da un momento di leggerezza, sono stati anche puniti da Viti, abile nel depositare in rete al 52’ una punizione battuta da Sambia e prolungata da Solbakken, con una deviazione decisiva di Romagnoli. Tutto inutile, però: il check del VAR ha evidenziato la posizione irregolare di Viti, e il gol del pareggio è stato annullato.
La ripresa, dopo l'urlo strozzato in gola per i tifosi dell'Empoli, ha offerto poche occasioni degne di nota, in una gara che la Lazio non è riuscita a chiudere nonostante la superiorità numerica. I biancocelesti hanno gestito il possesso ma senza affondare, lasciando la partita aperta e alimentando le speranze dei toscani.

A complicare ulteriormente il finale ci ha pensato Hysaj, già ammonito, che al 77’ ha rimediato il secondo cartellino giallo per un’ingenuità, ristabilendo così la parità numerica. Con un solo gol di vantaggio e l’uomo in meno negli ultimi minuti, la squadra di Baroni si è trovata costretta a stringere i denti fino al triplice fischio, ma è riuscita a blindare il risultato e a portare a casa il sesto risultato utile consecutivo in campionato. Continua invece la crisi dell’Empoli, che non trova i tre punti dall’8 dicembre 2024.