Serviva la miglior Lazio per battere un determinato Venezia, sempre combattivo tra le mura amiche del Penzo. Complice l'assenza di diverse pedine importanti e una squadra leggermente fuori giri, i biancocelesti hanno però sbattuto sui lagunari, chiudendo la partita su un inedito 0-0. Un pareggio positivo per i padroni di casa, che però non riescono a trarne grandi benefici in termini di classifica, anche a causa del successo del Parma sull'altro campo.
La Lazio spinge sulla sinistra ma non sfonda
Con coraggio e grinta, il Venezia di Eusebio Di Francesco ha fermato la Lazio nel primo tempo. Grazie a un pressing alto e a una riconquista aggressiva, i padroni di casa hanno reso difficile l'impostazione di gioco agli avversari, privi del metronomo Rovella, squalificato.
L'unica occasione degna di nota, comunque, è arrivata per i biancocelesti al 22', quando un'incursione centrale di Zaccagni ha mandato in tilt la difesa lagunare, bucata da un perfetto passaggio del capitano per Dia. Il senegalese, solo in area, ha però sprecato malamente il gol, sparando a lato davanti a Radu.
Nonostante i tentativi finali sulla fascia sinistra occupata dal 10 e da Nuno Tavares, gli ospiti non sono riusciti a perforare la retroguardia veneziana e hanno chiuso il primo tempo sull'0-0, segnato anche dall'infortunio alla caviglia di Dele-Bashiru, sostituito dal neo-acquisto Belahyane.

Il Venezia risponde presente
Nella ripresa, la partita al Penzo ha preso una nuova direzione, con gli uomini di Di Francesco che hanno alzato il ritmo, rendendosi più pericolosi sulla trequarti avversaria.
Diversi gli spunti per i padroni di casa, che al 64' sono andati vicinissimi al gol del vantaggio: su un colpo di testa perfettamente calibrato di Maric, lasciato libero sul primo palo durante una punizione battuta da Zerbin, l'attaccante ex Monza ha sfiorato il palo, con Mandas sorpreso.
Quest'ultimo, poi, ha mantenuto a galla la sua squadra con un ottimo riflesso su un potente tiro di Oristanio dieci minuti più tardi. Dall'altro lato, invece, l'ingresso di Pedro al posto di Noslin non ha portato la spinta sperata da Baroni, che non è riuscito a scardinare la solida difesa lagunare, chiudendo la partita sul risultato di parità.

Un pareggio dal sapore amaro per i padroni di casa, che nel finale di gara sono stati ancora pericolosi con i tentativi di Zerbin e Yeboah, senza però riuscire a concretizzare.