I capitolini privi di parecchi uomini chiave a centrocampo si rialzano dopo il ko nel derby con cinismo e lucidità. Per i liguri punteggio forse troppo severo.
Seconda sconfitta casalinga per il Genoa e primo successo esterno della Lazio, che aveva perso a Como e Reggio Emilia.
Al "Ferraris", nonostante l'emergenza infortuni in mezzo al campo, i ragazzi di Maurizio Sarri si sono imposti 0-3 risalendo in classifica.
Lazio cinica
Neanche il tempo di vedere le due squadre all'opera, ed ecco la Lazio in vantaggio al minuto 4: il merito è di Matteo Cancellieri, al primo gol in maglia biancoceleste, bravo a infilare la palla nell'angolino con il sinistro dopo un filtrante di Taty Castellanos che ha spaccato la difesa ligure.
La prematura rete dà sicurezza alla Lazio, alle prese con tantissime defezioni soprattutto in mezzo al campo (Nicolò Rovella e Matteo Guendouzi su tutti) e reduce dal ko nel derby.
Il Genoa prova a raddrizzare la gara, anche senza i consigli di Patrick Vieira squalificato, ma alla mezz'ora va sotto di due reti quando Taty Castellanos finalizza una ripartenza che ha visto Adam Marusic in chiave di assistman, un attimo prima di infortunarsi e chiedere il cambio.
Il Grifone, che non ha comunque sfigurato, cerca quantomeno di dimezzare il gap prima dell'intervallo ma dopo quelle di Lorenzo Colombo e Vitinha, è di Mikael Egill Ellertsson la chance più grande, ma l'islandese viene schermato da Ivan Provedel in uscita.
Genoa impotente
Nella partita la partita potrebbe cambiare poco prima dell'ora di gioco, ma il potenziale penalty a favore del Genoa per fallo di mano di Alessio Romagnoli viene revocato dal VAR e si resta sullo 0-2.
Una manciata di minuti ed ecco un'altra svolta: punizione di Luca Pellegrini, colpo di testa di Matteo Cancellieri con Nicola Leali che salva ma non può nulla sul tap-in di Mattia Zaccagni: è 0-3 Lazio.

I laziali non si accontentano e sfiorano in due occasioni lo 0-4, prima con Matteo Cancellieri e poi con Mattia Zaccagni, fallendo clamorosamente da posizione ravvicinata.
Il Genoa prova a riaprire il match nel finale con i subentrati Jeff Ekhator e Caleb Ekuban, che sprecano l'occasione di segnare il gol della bandiera.