In casa del Parma si interrompe la striscia della Lazio, che perde contro una squadra apparsa in gran forma. Finisce 3-1 e così i ducali si allontanano dalla zona pericolosa (+4 sul Como), fermando la corsa Scudetto dei ragazzi di Marco Baroni.
VAR protagonista
Pieno tempo ricco di emozioni e deciso, oltre che dalle giocate dei ventidue in campo, dal VAR. Grazie alla tecnologia, infatti, è stato annullato l'eurogol di Nicolò Rovella arrivato dopo soli due minuti, poco prima che lo stesso centrocampista lombardo regalasse a Dennis Man un pallone impossibile da sbagliare al minuto 6.
Dopo questo twist la Lazio ha spinto per cercare il pareggio, ma il Parma non si è limitato a difendere e ha provato a fare male a Ivan Provedel con le armi a propria disposizione, sfruttando la verve dei suoi giocatori offensivi.
Prima dell'intervallo, chiuso con i ducali in vantaggio, i biancocelesti hanno segnato con Taty Castellanos (in offside), avuto una grossa chance con Gustav Isaksen (il cui tiro è stato respinto sulla linea da Emanuele Valeri) e poi hanno per qualche secondo sperato di calciare un penalty nei minuti di recupero, prima che il VAR togliesse la massima punizione fischiata in un primo momento.
Il Parma la chiude nel finale
Le squadre rientrano in campo senza cambi, con la Lazio protesa in avanti alla ricerca dell'1-1. A dire di no è Dion Suzuki, che si supera sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Alessio Romagnoli.
Il Parma così come nel primo tempo non sta a guardare e approfittando di un'altra leggerezza dei ragazzi di Marco Baroni trova il jolly con un destro splendido da fuori area di Anas Haj Mohamed, tunisino classe 2005 nato a Chieti alla prima da titolare in A.
La Lazio prova allora a recuperare facendo ricorso alle proprie riserve, Pedro e Loum Tchouna. E proprio l'ex Salernitana ha subito due ghiotta chance ma in entrambi i casi trova sulla sua strada il portiere giapponese del Parma.
Dopo alcuni interventi prodigiosi, un equivoco tra Suzuki e Valeri causa però il 2-1 della Lazio firmato Taty Castellanos, un gol tanto goffo quanto prezioso per alimentare la pressione degli ospiti, che schiacciano gli emiliani nella loro metà campo.

Nonostante la stanchezza degli uomini in campo i ritmi non si abbassano, anzi: i biancocelesti ci provano fino all'ultimo ma concedono una ripartenza al Parma, con Enrico Delprato che si spinge in avanti e in contropiede buca per la terza volta la difesa laziale, chiudendo di fatto la gara.