Colpo dopo colpo, la Juventus è lentamente crollata davanti ai suoi tifosi, che hanno espresso un forte dissenso durante il match contro l'Atalanta, terminato con un secco 4-0.
Dopo il poker della Dea, firmato da Lookman, una larga parte del pubblico bianconero ha iniziato ad abbandonare lo stadio in segno di protesta, con la Curva Sud che ha lasciato la sua porzione centrale, creando un'atmosfera surreale negli ultimi minuti della partita.
Al fischio finale, la squadra è stata accolta da un coro di fischi da parte dei tifosi rimasti, mentre i giocatori si dirigevano a testa bassa verso gli spogliatoi.
"Siamo tristi e dispiaciuti, ci avete messo dentro a questa storia dello scudetto e adesso non se ne parlerà più: dobbiamo ripartire subito contro la Fiorentina e andare avanti". Thiago Motta ha reagito così, in conferenza stampa, dopo la seconda sconfitta casalinga più pesante nella storia della Juventus in Serie A. Tuttavia, le sue dichiarazioni non saranno sufficienti a risollevare il morale della squadra né a sanare il distacco con una tifoseria che esige risultati ben superiori.
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