È servito che la tifoseria della Curva entrasse sugli spalti intorno al 21esimo affinché la Fiorentina si svegliasse da un importante torpore. Nella sfida pomeridiana contro l'Udinese i viola sono scesi in campo in un'atmosfera piuttosto surreale, visto lo scarsissimo appoggio di un Franchi molto freddo per via degli ultimi risultati.
Dopo neanche dieci minuti, però, la gara si era messa bene per i toscani, visto il fallo di Okoye su Kean che provocava l'espulsione del portiere nigeriano. Con un uomo in più, i viola si sarebbero poi mentalizzati per imporsi dal punto di vista del gioco, passando poi in vantaggio dopo 20 minuti grazie alla punizione a due di Mandragora su tocco di Fagioli.
Colpi di maglio
Una punizione che portava avanti la squadra di Paolo Vanoli ma provocava anche il lancio di fumogeni in campo, con la tifoseria più radicale a voler farsi sentire in ogni modo nonostante i suoi fossero andati avanti. Il vantaggio numerico e nel tabellino spingeva la Fiore a rendere al meglio, e nonostante una certa intraprendenza da parte dei friulani arrivava poi il raddoppio di Gudmundsson al 42esimo.
Quella dell'islandese era una vera e propria perla, con un colpo di biliardo finito all'incrocio dal limite dell'area dopo essersi girato spalle alla porta. Prima dell'intervallo la forza dei toscani si rifletteva nella transizione che vedeva Fagioli servire in area Ndour, che a sua volta di testa trovava il suo primo gol della stagione fissando il risultato sul 3-0.
Poker
Tranquilli e sicuri, gli uomini di Vanoli hanno approcciato la ripresa senza fretta, puntando a trascinare il match verso la fine con il massimo della calma. Il tutto mentre dalla Fiesole arrivavano cori contro la presidenza, a riprova di un astio che non veniva sopito nonostante la prima vittoria in campionato in divenire. La notizia funesta arrivava al settimo per l'infortunio di Mandragora, che lasciava il campo per un problema muscolare alla coscia.
L'ingresso di Fortini per il centrocampista goleador spostava Parisi a sinistra, e l'esterno ex Empoli era protagonista di un bellissimo assolo che al 57esimo portava al poker firmato da Kean, che però non esultava come al suo solito. Poco dopo un bell'assist di Fagioli dava all'attaccante azzurro la possibilità di trovare la doppietta personale, ma il suo scavetto era impreciso.

L'ultima mezz'ora era caratterizzata da altre emozioni, con Solet che trovava un destro di ottima fattura che valeva il gol del 4-1. Poco dopo rispondeva Kean sfruttando proprio un errore del difensore friulano. Gudmundsson sfiorava la doppietta e la rete del 6-1. Ma per i viola si avvicinava comunque la prima vittoria di un campionato per ora maledetto. L'ultimo posto è ancora la realtà del momento, ma quello di stasera potrebbe essere un grandissimo segnale di ripresa.
