Nel posticipo della quattordicesima giornata il Torino ha sconfitto 3-0 un'irriconoscibile Atalanta, alla terza sconfitta nelle ultime quattro e sempre più lontana dai piani alti.
I granata con questo successo si portano a -1 proprio dai lombardi e a -4 dal sesto posto.
Le formazioni
Ivan Juric schiera l'undici ipotizzato alla vigilia, un 3-4-1-2 con Duvan Zapata e Antonio Sanabria in avanti.
I tanti forfait costringono Gian Piero Gasperini a ridisegnare un undici con Marten de Roon abbassato sulla linea dei difensori e il duo formato da Charles De Ketelaere-Ademola Lookman in avanti, supportati da Alexei Miranchuk.
Il match
Nonostante una partenza vivace da parte degli ospiti, è stato il Toro a sbloccare la gara con il gol dell'ex Zapata, bravo a farsi trovare pronto nell'area piccola e depositare in rete un assist di Nikola Vlasic.
Il colombiano ha approfittato di una non perfetta marcatura da parte del terzetto difensivo atalantino (e nello specifico, di Giorgio Scalvini), in emergenza viste le tante assenze e l'infortunio di Berat Djimsiti, sostituito da Mitchel Bakker dopo pochi minuti.
Prima dell'intervallo la Dea ha però una palla per il pari sul sinistro di De Ketelaere, che però spara da buona posizone su Vanja Milinkovic-Savic.
Non contento del risultato e della prestazione, Gasperini toglie Hans Hateboer e Lookman e inserisce subito Emil Holm e Luis Muriel ad inizio ripresa.
La reazione degli orobici non arriva e anzi, al minuto undici il Toro raddoppia: Scalvini stende Alessandro Buongiorno e causa un penalty (ravvisato dal VAR) che Zapata cede a Sanabria: il paraguaiano spiazza Juan Musso e porta sul 2-0 i suoi.
La più grande occasione per l'Atalanta arriva all'80esimo con il subentrato Mario Pasalic, ma il suo sinistro dal limite è deviato in angolo da Milinkovic-Savic.
Prima del fischio finale c'è tempo per un altro gol di Zapata, al quarto dei cinque minuti di recupero: il colombiano può ricevere e scagliare un preciso destro senza alcuna interferenza dei difensori.
Per l'Atalanta è un k.o. pesante, per il Toro un'ipotetica svolta della stagione.