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L'agente di Lukaku ammette la trattativa con il Real Madrid: "C'era una piccola possibilità"

Lukaku attualmente gioca nel Napoli
Lukaku attualmente gioca nel NapoliAgostino Gemito / Alamy / Profimedia

L'agente Federico Pastorello ammette di rimpiangere la decisione di riportare Romelu Lukaku al Chelsea, e confessa che il belga avrebbe potuto firmare con i Blancos.

Ora è al Napoli, ma dopo un periodo di successi con l'Inter, Romelu Lukaku aveva firmato nuovamente con il Chelsea, dopo essere stato inizialmente portato in Inghilterra proprio dai Blues. Tuttavia, Lukaku non è mai riuscito ad affermarsi a Stamford Bridge, prima di tornare infine in Serie A.

Alla domanda se, avendone la possibilità, riporterebbe Lukaku al Chelsea, l'agente del belga Federico Pastorello ha risposto ad AS: "Col senno di poi, probabilmente no".

"Ma quell'anno Romelu era stato inserito nella lista dei candidati al Pallone d'Oro, cosa che non era mai successa prima, e si trattava di un trasferimento record dalla Serie A".

Le ultime stagioni di Lukaku
Le ultime stagioni di LukakuFlashscore

"In quel momento era la scelta giusta. Poi ci sono le variabili umane; nessuno poteva prevedere le difficoltà di Lukaku, forse non tanto ambientali, perché conosceva già il club, quanto piuttosto nel rapporto con l'allenatore".

"Veniva da un rapporto quasi paterno con (Antonio) Conte, e questo cambiamento di approccio lo ha influenzato, insieme all'infortunio che ha subito. Se non fosse stato per quello, la storia sarebbe andata diversamente."

Sliding doors: il passaggio al Real Madrid solo accarezzato

Alla domanda se Lukaku avrebbe potuto firmare per il Real Madrid, Pastorello ha aggiunto: "Il Real Madrid è il miglior club al mondo, per diversi motivi. C'era una piccola possibilità, ma alla fine erano già concentrati sul grande acquisto di Mbappé per l'anno successivo e non volevano spendere soldi per un prestito."

Romelu e il rapporto con la Serie A

Ha aggiunto anche: "Lukaku si è ambientato molto bene in Italia. Quando Antonio lo ha chiamato per chiedergli di venire al Napoli, ha accettato subito. Non c'è stato nemmeno bisogno di parlarne. Era il momento ideale per lavorare di nuovo insieme, e i risultati gli hanno dato ragione."