Il dado è tratto e la Juventus cambierà guida tecnica prima della gara col Genoa, come avevamo anticipato già giovedì scorso.
L'Arno per Thiago Motta si è trasformato in un Rubicone. I dirigenti bianconeri, dopo i tre gol subiti al "Franchi" e giunti dopo i 4 incassati in casa contro l'Atalanta, hanno deciso di oltrepassare il fiume e farsi carico delle conseguenze della fine del nuovo progetto tecnico: l'obiettivo è salvare una stagione che potrebbe trasformarsi in una delle peggiori di sempre.

Tudor traghettatore
Igor Tudor torna alla Juventus dopo aver vinto la concorrenza di Roberto Mancini. I bianconeri hanno deciso di affidare la panchina all'ex giocatore della "Vecchia Signora" dopo che ieri (sabato) ha sciolto i dubbi accettando il ruolo di traghettatore.
Un'idea che ha preso forma in questi giorni negli uffici della Continassa, durante la sosta per le Nazionali, dove la posizione di Thiago Motta è stata valutata e giudicata incompatibile con le ambizioni della Juventus.
Locatelli e compagni si troveranno dunque con un nuovo allenatore alla ripresa degli allenamenti lunedì e in vista della sfida di sabato contro il Genoa.
L'ex allenatore di Lazio, Marsiglia, Verona, Hajduk Spalato e Udinese rimarrà alla guida della Juventus fino a giugno, con un'opzione di rinnovo fino al 2026.
La svolta
Il fine settimana è stato intenso dalle parti della Continassa. I dirigenti della Juventus, oltre a sondare i due candidati, hanno fatto alcune valutazioni di stampo puramente economico. Il cambio tecnico sarebbe gravato sul delicato bilancio dei bianconeri ma si è deciso comunque di procedere.
Ecco perché in un primo momento si era pensato a un esonero di Thiago Motta posticipato a dopo la gara col Genoa. Così facendo il club avrebbe potuto ingaggiare il nuovo tecnico ad aprile, caricando i costi dell'operazione sull'ultimo trimestre con una eventuale cessione a giugno per mettere i conti in regola.
Ieri la svolta dopo che Tudor ha accettato un contratto fino a giugno, quindi con costi inferiori, per traghettare i bianconeri fino alla fine della stagione. Non è escluso che il club possa inserire una opzione in caso di raggiungimento della qualificazione in Champions League e una di rescissione con una clausola economica.
L'annuncio
La giornata decisiva per l'annuncio è stata addirittura quella di domenica, con il club piemontese che ha ufficializzato la doppia mossa già nel pomeriggio.
Per il classe 1978 è un ulteriore ritorno sotto la Mole, dopo le esperienze da calciatore (tra il 1998 e il 2005 e nella stagione 2006/2007) e da allenatore nel 2020/2021, quando fu vice di Andrea Pirlo.