Sarà il terzo appuntamento nella prima settimana di Luciano Spalletti alla guida della Juventus, il tecnico toscano si appresta a vivere il suo primo derby della Mole contro il Torino.
I bianconeri ci arrivano con sensazioni contrastanti: da una parte, la delusione per il pareggio contro lo Sporting Lisbona che ha complicato i piani qualificazione nel maxi-girone di Champions; dall'altra, la spinta di due vittorie consecutive in campionato (contro l'Udinese con Brambilla, a Cremona con il nuovo allenatore) che fanno intravedere la vetta.
Anzi, in caso di vittoria contro i cugini granata, Locatelli e compagni si piazzerebbero per qualche ora nel terzetto di seconde con Inter, Milan e Roma a un solo punto dal Napoli capolista.
Ecco perché è un derby che vale molto, con Spalletti che vuole proseguire la tradizione dei suoi predecessori: dal 1995 ad oggi, soltanto Massimiliano Allegri ha perso una volta contro il Toro dieci anni e mezzo fa, mentre per il resto sono arrivate quasi sempre gioie.
Tre conferme nell'undici titolare
Il tecnico potrà anche contare su Dusan Vlahovic, completamente ristabilito dopo le noie muscolari che avevano spaventato un po' tutti. "Ho sentito un fastidio al flessore e ho chiesto il cambio" dichiarava martedì sera dopo la sfida contro lo Sporting. All'antivigilia del derby, invece, il serbo ha lavorato regolarmente insieme al resto dei compagni, dimostrando di aver smaltito i problemi e candidandosi nuovamente per un posto da titolare.
Anche Yildiz ha qualche acciacco a un ginocchio che continua a tormentarlo ma dovrebbe stringere i denti, Conceicao potrebbe essere il secondo trequartista da lanciare contro il Toro.
Per Koopmeiners, invece, è prevista la terza gara su tre con Spalletti da braccetto sinistro, ruolo dove ha convinto sia contro la Cremonese che contro lo Sporting. Altre indicazioni dai diretti interessati, però, non ne arriveranno: la vigilia del derby coincide con l'Assemblea degli azionisti del club e non ci sarà la consueta conferenza pre-partita dell'allenatore.