Il tecnico della Juventus, Igor Tudor, è stato esonerato. La decisione è stata presa dopo la nuova sconfitta ieri sera contro la Lazio: "Juventus Fc comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall'incarico di allenatore della prima squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci" si legge in una nota.
La società comunica inoltre di aver "affidato momentaneamente la guida della prima squadra maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale".
Troppi segnali negativi: tre ko di fila (l’ultimo ieri contro la Lazio, dopo quelli con Como e Madrid) e otto partite consecutive senza successo, di cui le ultime quattro a secco di gol.
Nel frattempo si sondano i possibili sostituti: l'ex juventino Palladino è uno dei papabili, ma anche gli ex ct della Nazionale Mancini e Spalletti restano nei radar bianconeri. Sullo sfondo le eventuali sostituzioni estere, senza dimenticare che Thiago Motta è ancora sotto contratto.
Le sue ultime parole
Proprio ieri all'allenatore era stato chiesto se pensasse alle dimissioni e aveva risposto: "Nessun passo indietro, si fanno solo passi avanti. È un momento brutto, dobbiamo stare uniti, tutti insieme - le parole dopo il ko con la Lazio -. C'è delusione. L'abbiamo preparata nel modo giusto, ma ci manca sempre qualcosa. Dietro c'è sempre lo sbaglio di qualcuno, davanti non si segna e allora si perdono le partite. Ci sentiamo malissimo, ma serve compattarsi. Tutti sono responsabili, è sempre così in questi momenti. Bisogna stare uniti, si gioca subito e con una vittoria si può ripartire".
Sulla possibilità di essere esonerato, aveva risposto: "Io non penso a me stesso, non è tanto per dire. Vivo nel presente, non m'importa nulla del mio futuro. Mi interessa fare quello che posso".
