Dopo l'1-1 di Reggio Emilia, Ivan Juric ha commentato il pari ai microfoni di DAZN.
"Partita giocata bene soprattutto nel primo tempo, ci manca ancora quel pezzo ma bisogna essere fiduciosi - ha esordito il croato -. Adesso veniamo da tante partite fatte nel modo giusto e la squadra si esprime bene, ci manca il killer instinct per riuscire a vincere partite come quella di stasera che invece non riusciamo a portare a casa".
Alla domanda su come può migliorare il Toro, Juric risponde: "Abbiamo preso palo all'ultimo minuto, stiamo cercando di includere giocatori arrivati da squadre nelle quali giocavano poco. La squadra sta dando il massimo, ci sono partite difficili contro squadre che si devono salvare. Se guardiamo la rosa del Sassuolo vediamo che ha giocatori importanti. Oggi è andata così, la squadra ha dato tutto ma ci manca un pezzo per essere credibili fino alla fine".
Eppure la squadra è vicina all'Europa: "Non la voglio spingere oltre il limite, in queste stagioni siamo rimasti sempre nella parte sinistra della classifica ma si percepisce che non sia abbastanza per l'ambiente. Secondo me possono farlo, per accontentare i tifosi che ci credono tanto. Negli anni passati ero sulla difensiva per difendere i grandi risultati ottenuti, quest'anno voglio mettergli un po' più di pressione, fare bene e non mollare niente per vedere dove arriviamo".
Infine, su cosa pensa la società riguardo all'obiettivo europeo: "Non lo so, i giocatori ci credono, questo è il mio terzo anno qua e dobbiamo provare a fare qualcos'altro per migliorare ancora. Mi dispiace un po' per gli infortunati, questo ci frena in determinate situazioni ma voglio poca comfort zone e molta ambizione. Da tre o quattro mesi vedo cose molto positive, magari fosse stato così dall'inizio dell'anno".
La replica di Dionisi
Poi è stato il turno di Alessio Dionisi, che ha parlato a Sky Sport: "Prestazione veramente buona, difensiva e offensiva. Non ci abbiamo creduto negli ultimi venti metri, qualcuno si porta dietro il peso che non si riesce a sbloccare negli ultimi tempi. Dobbiamo continuare a fare così, mantenere il pressing altissimo, il baricentro anche. Abbiamo giocato contro il Torino sul loro campo tecnico-tattico, i ragazzi sono andati sopra il momento. Vogliamo toglierci delle soddisfazioni".
Sensazioni sulla prestazione di Lipani, riproposto titolare anche oggi: "Positive, oggi la partita era difficile, ma Lipani ha fatto veramente bene. Come tutti, ho trovato grande disponibilità in settimana, come sempre, avevamo di fronte una squadra forte, con grandi valori individuali, oggi l'abbiamo messa in difficoltà. Siamo rammaricati per il risultato, abbiamo fatto tanto, potevamo fare qualcosa di più, il risultato ci lascia un po' l'amaro in bocca".
Riguardo le voci su un presunto esonero, Dionisi commenta così: "Come ho già detto in conferenza prepartita, sono qui al terzo anno, ho un ottimo rapporto come tutti. Dall'interno no, dall'esterno le ho lette come tutti. Gli allenatori sanno che c'è un giudizio quotidiano, settimanale, c'è una discussione continua. È il bello di questo mestiere, al tempo stesso ho vissuto la settimana come sempre. I giornali non li leggo sempre, questa settimana me li hanno fatti leggere. Credo in questo obiettivo, questa squadra ha un futuro buono, ma passa dal presente, cioè fare il dodicesimo anno in Serie A".
Sui subentrati: "La domanda sembra un po' maliziosa, anche quando ho parlato della partita precedente sono stato chiaro, con la squadra. Il problema di chi entra è che squadra trova, chi entra si accomoda in minoranza, trova un terreno fertile o meno. A Bologna chi è entrato sul 2-2 ha vissuto sugli episodi, oggi ha visto una squadra viva, che voleva fare gol, contro un'altra che voleva fare gol uguale. Non lo faccio per distruggere".