Dopo il pareggio di Lecce il Bologna cerca la vittoria contro il Torino. E proprio da Lecce inizia a parlare Vincenzo Italiano presentando il match: "Va bene il valutare cosa fa l'avversario, intensità e compattezza, però secondo me sia a Lecce che a Empoli ci abbiamo messo del nostro. Eravamo reduci da sforzi di coppa e nel momento in cui continuiamo a ricevere palla nel piedi, poco dinamici, diamo la possibilità agli altri di non esprimerci al massimo delle nostre potenzialità, l'avversario ti limita. In futuro spero che troveremo maggiori alternative, poi però sia ad Empoli che a Lecce nel male siamo venuti fuori... a Lecce per un parastinco non l'abbiamo vinta. Abbiamo concesso poco in entrambi le partite, ma se vogliamo prendere il risultato pieno davanti dovremo essere più lucidi".
Forse il Bologna deve essere più concreto e "piacersi" meno: "Il Torino ha cambiato sistema, subisce poco, non ha mai perso quest'anno, hanno questa possibilità del doppio sistema. Odgaard, Ferguson e Orsolini sono assenze pesanti per noi, abbiamo usato Fabbian ma con caratteristiche diverse, Fabbian è un centrocampista che sale sulla linea degli attaccanti, Odgaard di fatto è un attaccante. Dobbiamo essere padroni del nostro destino, giochiamo in casa, sfruttare il tifo della nostra gente, sfruttare il momento positivo per aggiungere punti importanti alla nostra classifica".
Poi prosegue: "Rispetto enorme per il Torino che subisce poco, ha giocatori importanti, ha due assenze importanti ma è una squadra viva. Dovremo essere più mobili e dinamici, le partite si vincono facendo gol, creando e producendo. Quando gente come Benjamin Dominguez, Ndoye e Cambiaghi arrivano davanti... si mi sono piaciuti nel finale a Lecce, però dobbiamo calciare in porta, tirare essere più efficaci, far valere quella qualità tecnica che in tante partite ha fatto la differenza. Arrivavamo da uno sforzo incredibile a Bergamo, la potevamo vincere nei minuti nali nonostante che non siamo stati brillantissimi. Dobbiamo essere più scaltri e pratici nel cercare la giocata vincente per portare a casa più punti".
Adesso che l'Europa è svanita gli emiliani devono concentrarsi sul campionato: "Il nostro obiettivo è chiaro, arrivare al traguardo per essere tra le prime 7/8...se vogliamo questo dobbiamo pedalare e andare forte".
I singoli
Su Orsolini, sulla via del rientro: "Si, Orso è al secondo allenamento con la squadra, non al massimo dello sforzo ma me lo porto dietro in panchina, vediamo come si metterà la gara. Importante che passi quel dolore per riavere il prima possibile Orso al 100%".
Dallinga: "Molto più sveglio, più dentro le partite, dopo quel primo gol ha segnato di nuovo in campionato e in Champions... cambiare paese non è mai semplice, ci ha messo un po' ma sta bene ed è un Thijs diverso rispetto a quello che abbiamo visto all'inizio. Ha fatto due giorni con un fastidio non è al massimo, viene con noi ma questi due giorni non gli hanno premesso di essere brillantissimo".
Fabbian: "Fabbian è un ragazzo giovane, con grande voglia di apprendimento, questa forza lo farà diventare un giocatore di grande qualità. A volte si preoccupa di fare troppo l'attaccante, ma deve capire che in quella zona deve fare più ruoli. Dobbiamo limare alcuni problemi che si creano quando si butta oltre la linea dei difensori".
Sulle condizioni di Ferguson: "Non lo so, no a che non si avvicina il rientro non ipotizzo, è più avanti di Odgaard, spero che la prossima settimana possa avvicinarsi al gruppo squadra".
Aebischer invece: "Sta molto meglio, ha bisogno di iniziare a spingere, gli daremo minuti pian pianino, può dare tanto in mezzo al campo, avrà il suo spazio, ha caratteristiche che servono, dall'inizio o a gara in corso.
Calabria: "Ha intelligenza calcistica top, capitano del Milan, esperienza nonostante abbia solo 28 anni. Quest'anno aveva giocato poco, si aggiunge a due giocatore importanti come Holm e De Silvestri, sostituisce Posch. Per il gruppo di bravi ragazzi che abbiamo, cultura del lavoro, aggiungiamo un identikit perfetto, siamo contenti".
Ma la certezza rimane Lucumi: "Forse ha qualche minuto in più rispetto agli altri, essendo mancino, recupera a volte un po' meglio degli altri e questo è una grande fortuna. È l'unico mancino dei 4 difensori centrali, nell'economia del nostro gioco è importante".