Succede di tutto al Tardini: la Lazio di Maurizio Sarri trova una clamorosa vittoria contro il Parma, conquistando la seconda vittoria esterna della stagione in una partita che resterà nella memoria.
In nove uomini, dopo due espulsioni (Zaccagni e Basic), i biancocelesti riescono a superare il Parma con un gol in contropiede di Noslin al 78', facendo esplodere di gioia la piccola parte di tifosi laziali presenti a Parma.
La Lazio perde il suo capitano
Il match è partito sotto il segno della Lazio, che ha subito imposto il proprio ritmo, schiacciando il Parma, un po' timido nei primi minuti, nella propria metà campo.
Cancellieri, ex della gara, ha cercato subito di mettere alla prova Corvi, con un diagonale insidioso che l’estremo difensore gialloblù ha respinto con prontezza. Nonostante il dominio territoriale della Lazio, però, i biancocelesti non sono riusciti a capitalizzare il possesso palla in modo decisivo.
Dall’altra parte, il Parma ha avuto pochi spazi per offendere, ma ha cercato di sfruttare ogni occasione. Al 13', Bernabè ha tentato un diagonale da fuori area che ha obbligato Provedel alla sua prima parata della serata, ma è stato un episodio isolato, senza troppa pericolosità.
Il vero momento in cui il Parma ha dimostrato il proprio carattere è arrivato al 16', con un salvataggio clamoroso di Estevez sulla linea. Marusic, in piena area, si è visto negare il gol da una chiusura tempestiva dell'argentino, che ha anche sventato il possibile tap-in di Castellanos. È stato un intervento che ha riassunto perfettamente il cuore della partita: la Lazio premeva, ma il Parma non mollava, dimostrando di non essere arrendevole nemmeno di fronte alla pressione.
Poi, al 42', come un fulmine a ciel sereno, è arrivata una svolta decisiva. Zaccagni, nel tentativo di fermare una ripartenza di Estevez, ha alzato troppo la gamba, colpendo l’avversario. Un intervento che, pur non essendo particolarmente violento, con la gamba alta ma verso l'esterno, è stato giudicato pericoloso dall'arbitro Marchetti, che non ha esitato a estrarre il cartellino rosso.
Zaccagni ha ricevuto così la sua prima espulsione in 221 partite di Serie A, un dato che rende ancora più emblematico l’impatto dell’episodio sulla partita. Il capitano della Lazio, visibilmente contrariato, ha dovuto abbandonare il campo, lasciando la sua squadra in dieci uomini per l'intera ripresa.
Seconda espulsione del match
Al rientro dagli spogliatoi, il Parma, galvanizzato dalla superiorità numerica, si è subito imposto sulla partita. Già al 47’, un'azione offensiva che aveva visto protagonista Valeri, liberatosi con una "rouleta" di Guendouzi, ha portato Pellegrino a calciare in girata, ma Provedel ha risposto in due tempi, aiutato da Romagnoli, mantenendo il punteggio fermo sullo 0-0.
I Crociati hanno continuato a premere, cercando il varco giusto, senza però riuscire a capitalizzare la loro superiorità numerica. La Lazio invece, pur essendo in dieci uomini, ha risposto con una solidissima organizzazione difensiva.
Il 4-4-1 disegnato da Sarri ha garantito ordine e compattezza, con Cancellieri che, pur ridotto al minimo il suo spazio di manovra, è riuscito a supportare Castellanos in attacco. La difesa, guidata da Patric e Romagnoli, ha fatto muro contro le avanzate gialloblù, cercando di tenere il Parma lontano dalla porta.
Al 69', Maurizio Sarri ha cercato di ravvivare la sua squadra con tre cambi: Noslin, Dele-Bashiru e Provstgaard hanno preso il posto di Castellanos, Cancellieri e Patric. Nonostante le difficoltà, la Lazio ha continuato a resistere agli assalti del Parma, ma la situazione è peggiorata al 78’, quando Basic, autore di una gomitata a palla lontana su Estevez, è stato espulso, lasciando la Lazio in nove uomini.
Gol inaspettato
È il 78’ quando succede l’imprevedibile al Tardini. La Lazio, ridotta in nove uomini, sembra ormai in balia degli assalti del Parma, che spinge a testa bassa alla ricerca del gol del vantaggio. Ma proprio quando tutto sembra indirizzato verso una sofferta difesa, arriva il colpo di scena.
Un retropassaggio sciagurato di Valeri, probabilmente troppo sicuro della propria posizione, diventa l’assist perfetto per Noslin. Il giovane olandese, entrato da pochi minuti, approfitta dell’errore e si invola in contropiede. In un attimo, è faccia a faccia con Valenti: corpo a corpo che l’attaccante laziale vince con grande determinazione, resistenza fisica e astuzia. Arrivato davanti a Corvi, Noslin non esita: un dribbling secco e il portiere gialloblù è battuto.

Un gol che ha del clamoroso. La Lazio, in nove, trova il vantaggio a una manciata di minuti dalla fine, facendo esplodere di gioia i tifosi biancocelesti presenti al Tardini. Un'azione che ha lasciato a bocca aperta tutti: il Parma, che sembrava dominare, si è visto scivolare tra le mani una partita che pareva ormai dalla loro parte. Noslin ha riscritto la storia del match con un colpo di genio che ha messo al tappeto la squadra di Cuesta.
