Per lasciarsi alle spalle la delusione della Coppa Italia, la Roma si è diretta a Venezia, alla ricerca di tre punti cruciali per rimanere in scia a Bologna e Milan, vincenti ieri a Empoli. Ad attenderla, una squadra agguerrita allenata dall'ex tecnico giallorosso Di Francesco, desiderosa di interrompere un digiuno di vittorie che dura dal 22 dicembre.
Dopo 90 minuti di intensa battaglia, la squadra di Ranieri è riuscita a portare a casa una vittoria sofferta per 1-0, trascinata da Dybala, infallibile dal dischetto, condannando i lagunari.
Radu e Nicolussi Caviglia tengono a galla i lagunari
Dopo l'addio a bomber Pohjanpalo, il Venezia si è presentato al "Penzo" con una formazione rinnovata, affidandosi in attacco al nuovo acquisto Fila. L'attaccante ex Slavia Praga ha subito ingaggiato un duello fisico con Mancini, che però è riuscito ad arginare efficacemente le sue iniziative, mantenendolo lontano dalla porta.
La Roma, dal canto suo, ha preso subito in mano il gioco, trovando spazi interessanti sulla trequarti avversaria. Il primo squillo del match è arrivato dai piedi di Dovbyk, il quale, servito in area, ha scagliato un mancino potente prontamente respinto dal portiere rumeno Radu.

Il nuovo acquisto del Venezia è stato chiamato in causa più volte nel primo tempo, e, al 30’, è stato anche salvato dal compagno Nicolussi Caviglia, reattivo nel respingere sulla linea un colpo di testa di Mancini.
Il Venezia, mantenendo una solida organizzazione difensiva, ha comunque tenuto testa ai giallorossi, arrivando più volte in zona offensiva senza però riuscire a concretizzare l'ultimo passaggio.
La difesa ospite, ben posizionata, ha invece recuperato numerosi palloni, lanciando subito i compagni in ripartenza. Proprio su una di queste, nel finale di frazione, Dovbyk ha sfiorato il vantaggio, ma la sua potente conclusione è stata fermata da un intervento provvidenziale del portiere avversario.
La "Joya" trascina la Roma alla vittoria
Il Venezia è partito con un'intensità rinnovata, sia fisica che mentale, nella ripresa, mettendo subito sotto pressione gli ospiti e costringendoli nella propria metà campo. Tuttavia, alla prima sortita offensiva giallorossa, Marcandalli ha commesso un errore, calpestando il piede di Angelino in area e concedendo il rigore alla squadra di Ranieri.
Dopo aver ricevuto la conferma dal VAR, Dybala si è assunto la responsabilità dal dischetto, mostrando grande freddezza e mantenendo la sua impeccabile precisione per siglare l'1-0 a favore della Roma.

Una volta conquistato il vantaggio, gli ospiti hanno rallentato il ritmo di gioco, abbassando il baricentro e concentrandosi maggiormente sulla gestione del risultato piuttosto che sull'ampliamento del punteggio.
In vista dell'andata dei playoff di Europa League in programma giovedì prossimo, Ranieri ha effettuato diversi cambi, dando spazio a giocatori come Nelsson, Baldanzi e Pisilli, mentre ha concesso un meritato riposo a Dybala.
Approfittando di un calo di intensità da parte dei lagunari, che hanno risentito anche psicologicamente del rigore subito, gli ospiti hanno poi controllato con saggezza il tempo di gioco, gestendo con attenzione i momenti cruciali del match e mantenendo a distanza i pericoli.