Su un campo da sempre molto insidioso come quello di Udine, il Napoli è stato obbligato a vincere dal trionfo sofferto dell'Atalanta, che ha allungato per qualche ora in vetta alla classifica aspettando proprio il risultato dei partenopei.
Messa alle strette da un buon Udinese nel primo tempo, la formazione di Conte ha mostrato un volto diverso nella ripresa, conquistando tre punti importanti (1-3) e rialzando la testa dopo il ko contro la Lazio.
L'Udinese aggredisce e buca il Napoli
I partenopei sono stati sorpresi dall'avvio convicente dell'Udinese, partito molto bene contro un Napoli leggermente sottotono e più attendista del solito.
Baricentro alto per gli uomini di Runjaic, i quali hanno tenuto a bada gli Azzurri pressando con ferocia e andando con forza sul primo controllo dei giocatori avversari. Un piano di gioco ben delineato dal tecnico ex Legia Varsavia, il quale ha potuto esultare al 22' dopo il calcio di rigore concesso da Lobotka, colpevole di un fallo di mano sul cross di Zemura.
Successivamente, capitan Thauvin si è fatto ipnotizzare, dagli 11 metri, da Meret, riuscendo però a respingere in rete sulla respinta del portiere italiano. Un pizzico di fortuna per i friulani, passati in vantaggio dopo un frangente più che positivo,
La compagine allenata da Conte ha provato a reagire, affidandosi all'estro e alla rapidità di Neres, sostituto dell'infortunato Kvaratskhelia. Il brasiliano, sulla corsia di sinistra, ha provato a fare la differenza, sbattendo però sul muro bianconero come Anguissa, protagonista dell'occasione più importante degli ospiti nei primi 45'. Il camerunense, sugli sviluppi di un corner, ha trovato la coordinazione giusta per colpire bene il pallone verso la porta, vedendosi negare il gol da un ottimo intervento di Sava.
Lukaku e Neres guidano la rimonta dei partenopei
Dopo l'inevitabile strigliata di Conte negli spogliatoi, il Napoli ha mostrato una faccia diversa sul manto erboso di Udine, dove Lukaku ha ristabilito l'equilibrio al 50' mettendo in mostra tutta la sua forza. Errore di Giannetti, il quale ha perso il riferimento e ha lasciato che il belga proseguisse la sua corsa verso la porta, bucata con ferocia per l'1-1.
Una squadra, quella ospite, più fluida nel secondo tempo, dove ha schiacciato l'Udinese nella propria area facendo girare con velocità il pallone alla ricerca di spazi. Tanti i cross tentati dagli Azzurri, sempre pericolosi sulle corsie grazie ai piedi educati di Politano e Neres, con quest'ultimo molto attivo nella trequarti avversaria.
Buono comunque il comportamento del reparto difensivo bianconero, attento nel concedere pochi palloni all'11 avversario all'interno dell'area. Respinti quindi gran parte dei traversoni ospiti, obbligati ad accelerare la manovra con l'avanzare del tempo. A fare la differenza, nonostante la grande compattezza friulana, è stata la qualità di David Neres, protagonista assoluto negli ultimi venti minuti di gara, dove ha trovato anche il gol vittoria facendo tutto da solo.
Serpentina fenomenale del brasiliano, il quale è entrato in area di rigore e, dopo un rimpallo, ha calciato verso la porta trovando la deviazione netta di Giannetti che, con il suo autogol al 76', ha completato la rimonta del Napoli.
Una volta penetrata la difesa bianconera, la compagine napoletana ha continuato a cercare la via del gol, trovando il terzo sigillo del match siglato da Anguissa all'81'. Netto il calo degli 11 di Runjaic, sovrastati dalla qualità degli avversari. Tre punti importanti per Antonio Conte che tiene il passo dell'Atalanta e si riporta a -2 dalla vetta. L'Udinese, invece, rimane bloccato al nono posto con 20 punti.

Il post partita
Pochi dubbi nel post partita: sia Antonio Conte che Kosta Runjaic hanno sottolineato come la vittoria dei partenopei fosse meritata.