Non ottiene ciò che voleva il Milan, che al cospetto del Genoa di Patrick Vieira (ancora imbattuto) non va oltre uno 0-0 che non soddisfa nessuno, nè giocatori nè tifosi. E così il Diavolo rimane a -14 dalla vetta, ottavo in classifica.
Tante occasioni ma zero gol
Con la festa dei 125 anni sullo sfondo e la maglia celebrativa addosso, il Milan era chiamato a una prova di forza collettiva dopo il ko di Bergamo contro un Genoa ordinato e solido, come visto nelle scorse uscite dopo l'arrivo del nuovo allenatore.
Privi di Christian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek, Alvaro Morata e soprattutto Theo Hernandez, i rossoneri sono andati a fiammate senza però riuscire a bucare il muro eretto dall'undici genoano, che però non ha disdegnato sortite offensive quando possibile ripartendo con i pochi uomini offensivi in campo.
Fino all'intervallo le potenziali chance sono state parecchie, in realtà, con una costante: l'imprecisione dei giocatori rossoneri sottoporta e le parate di Nicola Leali, una sicurezza.
Il Genoa, capace di tenere i ritmi dei padroni di casa, è dunque riuscito ad arrivare all'intervallo sul punteggio di parità rinviando tutto al secondo tempo.
Il muro del Genoa resiste
Nella ripresa Paulo Fonseca ha subito inserito Alvaro Morata per Tammy Abraham, protagonista di un primo tempo opaco nonostante una buona chance, e pochi secondi dopo ecco un'altra occasione sull'asse Samuel Chuwkueze-Emerson Royal, che ha costretto l'estremo difensore genoano all'ennesima parata.
La sterilità dei suoi l'ha costretto poco dopo a gettare nella mischia anche Francesco Camarda per Mattia Liberali, ben prima rispetto al minutaggio della solita passerella finale, e poi Noah Okafor.
La squadra di casa, trascinata come spesso accade dalla leadership di Tijjani Reijnders, uomo imprescindibile per i suoi, ha creato una delle migliori chance a 15 dalla fine con lo spagnolo campione d'Europa, che dopo aver fatto tutto bene ha tirato fuori non di molto.

Poco dopo, sempre l'ex Atletico Madrid ha colpito una clamorosa traversa con una botta ravvicinata che ha fatto sobbalzare l'infreddolito pubblico di S. Siro.
Fischi nel finale
È l'ultimo lampo di un match che né Milan né Genoa sono riusciti a vincere: e a fine gara S. Siro fischia copiosamente. E una forte contestazione sulla società. I cori che intonano gli ultras sono eloquenti: "Questa società non ci merita", "Noi non siamo americani" e "Ci avete rotto il ....". Ci si aspettava una reazione dopo il duro sfogo di Fonseca ma la vittoria non è arrivata e la contestazione è aperta.
Il post partita
"22 tiri, è mancato solo il gol" ha detto Paulo Fonseca a fine partita ai microfoni di DAZN. Poco prima Vieira: "Era importante difendere tutti insieme e l'abbiamo fatto".