Lecce-Como 0-3
Una partita che inizia sottotono, quasi surreale, dove la calma regna nel primo quarto d’ora, ma che esplode con prepotenza e vede gli ospiti dominare. Lecce e Como si presentano sul campo senza affondare il colpo inizialmente, tra passaggi sbagliati, errori in fase di costruzione e una sensazione di incertezza che accompagna il match. I primi 18 minuti sono caratterizzati da una fatica generale nel trovare ritmo e precisione.
Tuttavia, i lariani iniziano a prendere il controllo del gioco. La squadra di Fàbregas (squalificato e in tribuna), inizia a dominare il possesso palla, raggiungendo un impressionante 69% di possesso nei primi minuti, una statistica che non lascia dubbi: il Lecce fatica a reagire e il Como comincia a comandare la partita.
E al 20’ arriva la prima vera svolta. Nico Paz si libera con una sbracciata di Ramadani e calcia da fuori area, cercando un tiro che sembrava innocuo. Ma la traiettoria beffarda del pallone, deviata da Tiago Gabriel, inganna Falcone, e il portiere del Lecce non può nulla. È 1-0 per il Como, e il gol porta con sé un’ondata di tensione che infiamma la partita.

La reazione del Lecce non tarda, ma è altrettanto tempestiva la decisione dell’arbitro: al 21’, Sottil riceve un giallo per proteste, mentre al 24’ è il turno di Di Francesco, che, furioso per il contatto durante il gol di Paz, si becca il rosso. La sua protesta, seppur accesa, non cambia la decisione del Var: il gol è regolare.
Nonostante il vantaggio, il Como non molla e continua a rendersi pericoloso. Al 38’ Douvikas tenta una mezza rovesciata ben coordinata, ma Falcone sventa il pericolo con un intervento provvidenziale. Ancora il portiere giallorosso protagonista al 42’, quando Moreno calcia da distanza ravvicinata: il tiro sembra destinato alla rete, ma il numero 30 salentino si oppone e mantiene il Lecce in partita, anche se il suo sforzo sembra destinato a svanire rapidamente.
La ripresa si apre e il Lecce cerca subito il pareggio, spinto dal desiderio di riscatto. Ma i difensori del Como sono ben organizzati e resistono agli attacchi degli avversari, sventando ogni possibile occasione. Nonostante una partenza forte, i padroni di casa non trovano il colpo vincente, e al 66’ il Como punisce il Lecce nel momento migliore degli avversari. Un’azione confusa in area del Lecce porta alla rete di Jacobo Ramon. La palla danza davanti a Falcone, che non riesce a intervenire e Ramon, con un tocco semplice ma decisivo, fa 2-0. Il Como stende il Lecce e manda un chiaro messaggio: non c’è partita.
Ma non è finita: al 75’, la formazione lombarda è spietata e sigla il 3-0. Paz serve un assist perfetto per Douvikas, che con un colpo di classe batte Falcone, chiudendo di fatto il match. Una vittoria travolgente, una partita che il Lecce ha cercato di riprendere, ma che si è trasformata in un incubo. Il Como, con una prestazione impeccabile, porta a casa tre punti che lo portano momentaneamente al sesto posto in classifica.
Torino-Cagliari 1-2
Il Cagliari scende in campo con una determinazione palpabile, dimostrando grande qualità e forza e costringendo subito il Torino a stare attento. I granata rischiano grosso a inizio partita quando Idrissi, scattato in velocità, si invola verso l'area liberandosi facilmente di un distratto Pedersen. L’esterno rossoblù è pronto a concludere, ma Paleari, nel tentativo di neutralizzare il pericolo, lo atterra. L’arbitro va a consultare il VAR e, dopo qualche attimo di incertezza, conferma che il portiere granata ha toccato il pallone con la mano prima di stendere Idrissi.
Superato il pericolo, il Toro inizia a prendere coraggio e, al 27’, riesce a capitalizzare una ripartenza fulminante. Simeone, ben lanciato in contropiede, prova il tiro a botta sicura, ma Caprile è pronto e respinge. La palla, però, arriva a Gineitis che con freddezza la serve ad Adams. L’attaccante non ha spazio per concludere, ma la sua intelligenza tattica lo porta ad allargare per Vlasic, il cui tap-in a porta vuota non lascia scampo al portiere del Cagliari. È il 1-0 per il Torino e per Vlasic, che segna il quarto gol consecutivo, consolidando una forma strepitosa che lo ha visto andare a segno cinque volte nelle ultime sei partite.
Il Cagliari, colpito nel suo orgoglio, reagisce con forza. Non ci sta a subire passivamente e, proprio quando il primo tempo sembra volgere al termine, trova il gol del pareggio al 45’. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Mazzitelli svetta più in alto di tutti e tocca di testa verso il secondo palo, dove Prati, posizionato perfettamente, batte Paleari con un tocco preciso a porta vuota. È il gol che rianima il Cagliari e riporta tutto in parità proprio al fischio finale della prima frazione.
Nella ripresa, il Torino cerca di prendere in mano le redini del gioco, spinto dalla voglia di ribaltare il risultato. Vlasic, al 47', prova a far valere la sua testa su un cross dalla destra, ma la sua incornata è debole e Caprile blocca senza problemi. La partita sembra totalmente bloccata, ma l'equilibrio si spezza improvvisamente al 66', quando il Cagliari trova il gol che cambia tutto.
Kiliçsoy, protagonista di una splendida azione, parte da sinistra e, con un'accelerazione fulminea, salta tutta la difesa granata. Giunto al limite dell’area, l’attaccante turco lascia partire un sinistro potente che si infila nell’angolino basso, battendo Paleari. Il Cagliari passa in vantaggio con un'azione individuale che lascia senza fiato. È il 2-1 per i rossoblù, che ribaltano il punteggio con un'interpretazione perfetta della partita, segnando al momento giusto e con la giusta determinazione.
Il Torino, a questo punto, è costretto a reagire. Al 67’, Baroni decide di effettuare due cambi, inserendo Zapata al posto di Adams e Nkounkou per Lazaro, cercando di rimettere in carreggiata la sua squadra. Nonostante l’ingresso dei nuovi, però, il Torino fatica a ritrovare il ritmo e non riesce a bucare Caprile.
Il Cagliari, dal canto suo, si difende con ordine e sicurezza, mostrando grande solidità. Gli uomini di Pisacane sono riusciti a colpire al momento giusto e a tenere saldamente il controllo della partita (anche grazie a un super Caprile e un gol annullato all'ultimo minuto). La vittoria esterna del Cagliari è quindi una dimostrazione di grande maturità, con la squadra sarda che sfrutta ogni occasione a sua disposizione, portando a casa tre punti fondamentali in chiave classifica. Ora gli isolani sono a -2 dal Toro, tredicesimo in graduatoria.
