Il treno per la Champions passava inevitabilmente dal Dall'Ara, dove il Bologna ha accolto la Lazio con l'ambizione di conquistare momentaneamente il quarto posto in classifica e alimentare i sogni di gloria. Un obiettivo perseguito con determinazione dalla squadra di Italiano, che ha piegato i biancocelesti con un netto 5-0, grazie a un primo tempo impeccabile e un avvio di ripresa da incorniciare.
Italiano fa inceppare la macchina biancoceleste
Con il forfait dell'ultimo minuto di Nuno Tavares e Taty Castellanos ancora non al meglio, inizialmente in panchina, Marco Baroni si è visto costretto a rivedere i suoi piani per la Lazio, trovandosi in difficoltà nel destabilizzare un Bologna tatticamente impeccabile e ben in palla. Il primo tempo ha evidenziato le difficoltà dei biancocelesti nel creare occasioni nel terzo offensivo, con Zaccagni e compagni sistematicamente respinti dalla solida retroguardia felsinea.
Ben diverso l'approccio dei padroni di casa, che hanno mosso il pallone con velocità e determinazione, attaccando soprattutto sulle corsie esterne, da cui è scaturito il gol dell'1-0 al 16'. Il terzino Miranda, partendo dalla fascia sinistra, ha concluso magistralmente un’azione nata dalla destra, servendo un perfetto cross per l'inserimento di Odgaard in area, che ha infilato la rete con una zampata volante.

Si è trattato del sesto gol in campionato per l’attaccante danese, che ha siglato il secondo gol consecutivo dopo quello contro il Verona. L’ultimo giocatore danese a realizzare almeno sei gol in una singola stagione di Serie A con la maglia del Bologna era stato Harald Nielsen, nel campionato 1966/67, con otto reti.
Una prima frazione affrontata in modo impeccabile dai padroni di casa, che, dopo il vantaggio, non hanno mai abbassato il ritmo e hanno messo sotto pressione Provedel, protagonista di un autentico miracolo su un tiro a giro ben angolato di Orsolini al 28'. Indubbiamente superiori i felsinei nei primi 45', con la Lazio costretta a rivedere il proprio sistema di gioco per cercare di ribaltare le sorti del match nella ripresa.
94 secondi da incubo per Baroni
Al rientro dagli spogliatoi, Baroni ha scelto quindi di affidarsi all’esperienza di Pedro, sostituendo Isaksen. Tuttavia, il cambio non ha avuto il tempo di produrre gli effetti sperati dal tecnico biancoceleste, con la sua squadra sopraffatta dall’immediato avvio fulmineo degli emiliani. A soli tre minuti dall’inizio della ripresa, infatti, Ndoye ha sfruttato una retroguardia avversaria troppo passiva per tagliare il campo e servire Orsolini in area, che ha beffato il portiere con uno scavetto delicato, siglando il 2-0.
Non c'è stato neppure il tempo di rimettere il pallone al centro, che i rossoblù sono tornati subito protagonisti con un recupero palla deciso. Ferguson, scattato in un contropiede fulminante, ha spezzato la difesa con un passaggio chirurgico al limite dell'area per l'11 svizzero, che ha siglato il terzo gol, infrangendo definitivamente le speranze di una Lazio troppo permissiva e inspiegabilmente distratta.
Un uno-due micidiale arrivato nel giro di 94 secondi, con la Lazio che ha incassato ben 10 gol nei primi 15 minuti della ripresa, un dato che la rende la squadra con il maggior numero di reti subite in questo arco di tempo in tutta la Serie A di questa stagione.
Sotto di tre reti, gli ospiti hanno tentato una reazione timida, sfiorando il gol con un tiro a giro dalla trequarti di capitan Zaccagni, che al 55' ha colpito il palo in un’occasione sfortunata. Successivamente, il numero 10 è stato sostituito per fare spazio a Tchaouna, lasciando il campo visibilmente frustrato per la chance fallita.
La situazione è peggiorata ulteriormente per i laziali, con il Bologna che ha dilagato al 74' e all'84', siglando il quarto e il quinto gol. Castro ha anticipato Gila e Provedel in area con un tocco intelligente sull'assist di Pobega, spedendo poi la sfera in rete a porta sguarnita. Fabbian, infine, ha spinto in rete il pallone del 5-0 con una zuccata sul cross di Miranda, andando ad esultare sotto la curva e facendo partire la festa al Dall'Ara.

Quarta vittoria consecutiva per la formazione di Vincenzo Italiano, che vive un periodo di splendida forma e conquista momentaneamente il quarto posto in classifica, superando sia la Lazio che la Juventus, impegnata a Firenze. I biancocelesti, invece, scivolano al sesto posto, sprecando una preziosa opportunità per mantenere vivo il sogno Champions League.