Reduce dal pareggio contro la Juventus, il Bologna si è presentato al Dall'Ara per provare a impensierire una Fiorentina in formissima e alla ricerca della nona vittoria consecutiva in Serie A.
Senza mister Palladino, colpito dal lutto della madre, la Viola ha faticato contro i rossoblù, protagonisti di un'ottima prestazione e di una fondamentale vittoria per 1-0.
Fiorentina e Bologna si annullano nei primi 45'
Viola e rossoblù si sono studiate per gran parte del primo tempo, alternandosi in lunghe fasi di possesso palla e provando a trovare spazi con le giocate dei rispettivi reparti offensivi.
La primissima occasione del match è capitata sui piedi del ritrovato Gudmundsson, lanciato a tu per tu con Skorupski il quale, una volta scaricata la palla dal 10, lo ha colpito con il corpo in uscita.
Un contatto che ha creato tanta tensione sulla panchina toscana, che chiedeva il calcio di rigore non assegnato dal direttore di gara.
Sul ribaltamento di fronte, al quarto d'ora di gioco, i padroni di casa si sono riversati pericolosamente nell'area avversaria, con Castro però impreciso nell'ultimo passaggio per il connazionale Dominguez.
Poche, tutto sommato, le occasioni create dalle due compagini nei primi 45', conclusa con un breve assalto rossoblù terminato con un tiro di poco largo di Ndoye, visibilmente zoppicante a causa di una torsione innaturale della gamba, subita in uno scontro precedente.
Bologna concreto
Una volta rientrati sul terreno di gioco del Dall'Ara, la Fiorentina ha subito immediatamente un grande spavento, venendo salvata dal palo dopo 15 secondi dal via. Legno colpito da Castro con un destro strozzato sulla sponda di Ferguson, al primo tocco della sua gara dopo aver preso il posto dello svizzero, uscito infortunato al termine del primo tempo.
Premiato l'ottimo primo quarto d'ora dei padroni di casa, protagonisti assoluti con la conclusione pericolosa di Pobega e, poi, con la rete del vantaggio siglato da Odgaard. Terzo gol stagionale per il danese, il quale si è fatto trovare pronto sul secondo palo sul traversone basso di Dominguez, sparato da pochi passi in rete al 59'.
La reazione della Viola non si è fatta attendere, con il secondo di Palladino che ha optato per diversi cambi alla ricerca di una svolta che, però, non è arrivata. Ottima la difesa del Bologna, molto concentrato e protagonista di una prestazione difensiva ai limiti della perfezione.