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Il big match: l'Atalanta e i 15 minuti maledetti che sono anche i miglior 15 minuti dell'Inter

La coppia d'attacco interista
La coppia d'attacco interistaISABELLA BONOTTO / AFP
Dei 26 gol concessi, l'Atalanta ne ha subiti ben 10 nei primi 15 minuti della ripresa. Ebbene, questo stesso intervallo di tempo è anche quello in cui la capolista segna di più. La squadra di Inzaghi, dalla sua, dovrà invece stare molto attenta nei minuti finali.

Il big match che si disputerà domenica sera a Bergamo metterà di fronte due squadre che in campionato hanno avuto, sinora, un andamento molto simile.

Da una parte, l'Inter capolista con 61 punti, frutto di 18 vittorie e sette pareggi (e tre sconfitte). Dall'altra, l'Atalanta terza della classe che, nelle prime 28 giornate di campionato, ha conquistato tre punti in meno della squadra di Simone Inzaghi, in virtù di una vittoria in meno e una sconfitta in più.

Il big match della 29a giornata di Serie A
Il big match della 29a giornata di Serie AFlashscore

Allo stesso modo, i campioni d'Italia e la Dea hanno un comportamento molto simile anche nelle due aree: ai 63 gol fatti e 27 subiti di Lautaro e compagni fanno, infatti, da contraltare i 63 segnati e i 26 incassati dalla banda Gasperini.

Il quarto d'ora "maledetto"

Tuttavia, c'è una piccola grande differenza messa in evidenza dai dati Opta a disposizione di Flashscore News. E già, perché dei 26 gol concessi, l'Atalanta ne ha subiti ben dieci nel primo quarto d'ora della ripresa.

La vetta della classifica di Serie A
La vetta della classifica di Serie AFlashscore

Un dato che diventa ancora più preoccupante per la Dea quando ci accorgiamo che i primi 15 minuti della seconda frazione rappresentano anche l'intervallo di tempo in cui l'Inter segna di più: 15 dei 63 gol della capolista sono arrivati, infatti, tra il minuto 46' e l'ora di gioco.

Per quanto riguarda, invece, il comportamento difensivo dell'Inter, i dati Opta rivelano che la retroguardia di Inzaghi soffre maledettamente negli ultimi 15 minuti di gara: ben 10 dei 27 gol subiti da Sommer e compagni sono, infatti, arrivati poco prima del triplice fischio finale: un quarto d'ora che la Dea ha sfruttato per segnare undici volte.