I 5 momenti top della Serie A 2024/25, dal 4-4 tra Inter e Juve a una penultima giornata da urlo

Pedro sigla il gol del 2-2 definitivo tra Inter e Lazio
Pedro sigla il gol del 2-2 definitivo tra Inter e LazioNicolo Campo / AFP

Lo scorso campionato, che ha visto il Napoli diventare campione per la quarta volta nella sua storia dopo un serrato testa a testa con l'Inter, è stato pieno di emozioni. Ecco di seguito i cinque frame più succulenti del torneo finito a maggio

Il pari pirotecnico tra Inter e Juventus

Il 27 ottobre 2024 si giocava a San Siro l'ennesima edizione del Derby d'Italia. La padrona di casa Inter, che ha già innestato un duello con il Napoli per il campionato, ospita una Juventus in cerca di identità dopo l'arrivo di Thiago Motta. Nel primo tempo Zielinski su rigore porta avanti i nerazzurri, ma gli rispondono prima Vlahovic e poi Weah

Mkhitaryan trovava il gol del 2-2 e poco dopo il polacco trasformava un altro rigore mandando tutti negli spogliatoi sul 3-2. La ripresa iniziava con il gol di Dumfries che sembrava chiudere il match. E dopo due risposte importanti di Di Gregorio su Dimarco e Barella iniziava lo show di Yildiz, che entrato per Weah realizzava una doppietta da fenomeno sempre col mancino.

Il Napoli sbanca Bergamo

Lanciato nella corsa Scudetto, il Napoli capolista visita il Gewiss Stadium di quell'Atalanta che due mesi prima aveva pasteggiato al Maradona vincendo per 3-0. Retegui porta in vantaggio gli orobici, ma nel primo tempo gli azzurri rispondono con Politano e McTominay.

Nella ripresa Lookman trovava il pari per i padroni di casa, che spingevano per trovare la vittoria, con De Ketelaere che veniva negato del gol da un miracolo di Meret. Ma nel finale un cross di Anguissa provocava lo stacco vincente di Lukaku, che regalava alla squadra di Antonio Conte un trionfo che valeva il +6 momentaneo sull'Inter.

Billing risponde a Dimarco

Dopo un febbraio zoppicante, il Napoli ospita l'Inter il 1 marzo, con i nerazzurri sopra di un punto. Un vero e proprio spareggio Scudetto quello del Maradona, la cui spinta era necessaria per i partenopei che non potevano permettersi di perdere. A iniziare bene erano gli ospiti, che passavano in vantaggio al 22esimo con una perla di Dimarco su punizione.

Il colpo di grazia, però, non arrivava e nel secondo tempo i padroni di casa arrembavano con convinzione. E dopo aver messo alle corde gli ospiti trovavano il pari all'87esimo grazie a Billing, il cui tap-in dopo un'incursione di Lobotka valeva un pari che evitava la fuga dell'Inter. E che a posteriori sarebbe stato decisivo per lo Scudetto.

Una penultima giornata da urlo

A 180 minuti dalla fine, il Napoli mantiene un punto di vantaggio sull'Inter. E il 18 maggio i nerazzurri ospitano la Lazio, mentre i partenopei visitano Parma. Dopo 79 minuti la squadra di Simone Inzaghi era ferma sull'1-1 in seguito alle reti di Bisseck e di Pedro. Poi, succede di tutto: Dumfries porta nuovamente avanti i lombardi mentre al Tardini gli azzurri non riescono a sfondare la difesa locale.

Mentre il Napoli si dispera per i tre pali colpiti, il più clamoroso da Anguissa, a San Siro l'arbitro Chiffi viene richiamato al Var e fischia un calcio di rigore per la Lazio per un fallo di mano di Bisseck in area di rigore. Dal dischetto Pedro trova la rete del 2-2 all'89esimo, riportando avanti il Napoli che oltre il 90esimo di vede annullare un calcio di rigore per un fallo previo di Simeone a centrocampo.

Nel frattempo a Milano Arnautovic prima si divora il gol del 3-2 e poi segna sotto porta ma in evidente posizione di fuorigioco. È l'ultimo sospiro di un match tiratissimo che non permette ai nerazzurri di superare i partenopei, a loro volta poco propositivi al Tardini ma sempre in testa alla classifica.

Il Napoli la chiude

Padrone del suo destino, il 23 maggio il club azzurro ospitava il Cagliari per puntare alla vittoria che, senza altri calcoli, gli avrebbe permesso di ottenere il trionfo in campionato. E alla fine di un primo tempo in cui arrivava da Como la notizia del vantaggio interista con De Vrij, una mezza rovesciata di Scott McTominay portava avanti gli azzurri, a loro volta protagonisti di un logico assedio fin dai primi minuti di gioco.

Nella ripresa la squadra di Conte legittimava il vantaggio e trovava il raddoppio con Lukaku, uno dei protagonisti della cavalcata Scudetto. La vittoria dell'Inter al Sinigaglia era aneddotica, visto il trionfo azzurro al Maradona. Un trionfo che significava quarto Scudetto e il tripudio al fotofinish di una stagione thrilling.