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Gasperini: "Il primato motivo d'orgoglio, giusto che i tifosi della Roma sognino"

Gian Piero Gasperini
Gian Piero GasperiniALBERTO PIZZOLI / AFP

Il tecnico della Roma: "Ho visto grande gioia e grandi cori, per noi è molto bello. Non mi aspettavo di essere a questo punto, quando parti è difficile fare previsioni, ma raccogli ciò che hai e poi vedi cosa salta fuori"

"Giusto che la gente sogni, arriviamo a questa sosta primi in classifica, è motivo di orgoglio e di grande soddisfazione per la gente, siamo felici per la gioia dei tifosi. Questo entusiasmo è contagioso, lo percepiamo e prendiamo tutto quello che c'è". Sono queste le parole di Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, che a DAZN commenta il primo posto in classifica.

Poi parlando del match, sottolinea come "non era una partita facile, l'Udinese è un'ottima squadra e molto fisica. Siamo riusciti a tenere ritmi alti, l'inizio è stato difficile perché ricercavano il gioco aereo. Abbiamo dominato la gara, mi rende particolarmente soddisfatto questa partita perché mi rendo conto della difficoltà".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Su Pellegrini ammette come sia un "ottimo giocatore, sano, maturo. Calcisticamente è forte, bisognava ridargli fiducia perché se la merita e può darci una mano. Si sta impegnando al massimo e siamo felici perché se lo merita e noi ne traiamo benefici. È lui il nuovo rigorista? Per noi segnare i rigori è una cosa rara. Lui è un ottimo rigorista, calcia bene anche le punizioni, ma anche Dybala. È stato un caso il suo, aveva una percentuale altissima. Quello di questa sera era importante, ha sbloccato la partita ed è venuta fuori questa prestazione".

Infine un pensiero su Dovbyk, uscito per infortunio e che sarà valutato "domani, sembra uno di quei piccoli infortuni. Per fortuna c'è una sosta di mezzo", conclude.

"Non parliamo di scudetto"

"Parliamo di scudetto nello spogliatoio? No, noi giochiamo ogni gara volendo dare il massimo. Non parliamo di obiettivi, la classifica è corta: ci sono delle fasi, giocheremo 9 gare in un mese tra dicembre e gennaio. Voglio fare bene con la squadra e che la gente viva di queste serate". Così il tecnico della Roma, nella conferenza stampa dopo la vittoria contro l'Udinese.

"Essere primi alla sosta è un bel regalo ai nostri tifosi, Ho visto grande gioia e grandi cori, per noi è molto bello. Non mi aspettavo di essere a questo punto, quando parti è difficile fare previsioni, ma raccogli ciò che hai e poi vedi cosa salta fuori. Ho trovato un gruppo molto disponibile, con grande ambizione, da subito abbiamo lavorato bene. Il fatto di giocare l'Europa League ci ha aiutato, abbiamo provato tante cose e ora siamo avanti rispetto a settimane fa. La cosa importante è che i tifosi siano contenti della squadra, poi il campionato è lungo", prosegue.

Infine un pensiero al mercato con Gasperini che ammette come "per ora va bene così, si stanno impegnando tutti e stanno crescendo. Riusciamo ad avere una buona fase offensiva, ma il merito maggiore è dei ragazzi", conclude.

Runjaic: "Udinese con orgoglio, Zaniolo speravo segnasse"

"È stata una partita diversa dall'anno scorso, abbiamo giocato con orgoglio. Poi nel secondo tempo abbiamo concesso un gol facile, la differenza l'ha fatta anche l'occasione non sfruttata da Zaniolo. Ci abbiamo provato fino alla fine, abbiamo avuto occasioni. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi di tornare in campo e dare il meglio, nel primo tempo non ci aspettavamo di avere molto possesso palla".

Così Kosta Runjaic, tecnico dell'Udinese, commenta a DAZN la sconfitta dei suoi contro la Roma. Poi un pensiero sul grande ex Zaniolo, fischiato dal pubblico giallorosso: "Speravo segnasse quell'occasione che gli è capitata nel secondo tempo. Ma non è mai facile giocare contro la Roma, uno dei top team della Serie A", conclude.