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Fiorentina, Pradè rivela: "Critiche dei tifosi? Ho pensato di fare un passo indietro quest'estate"

Daniele Pradè
Daniele PradèGiuseppe Maffia / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Il direttore sportivo della Fiorentina ha rivelato di aver valutato la possibilità di lasciare il club dopo le contestazioni ricevute, ma la fiducia del presidente e la coesione interna lo hanno convinto a proseguire.

"Ho pensato di fare un passo indietro quest'estate, mi ha spinto ad andare avanti la grande fiducia del presidente e la connessione con tutto l'ambiente, un rapporto di grande forza e unione come mai ho trovato in carriera e mai forse ritroverò altrove". Così Daniele Pradè parlando in conferenza al Viola Park: al termine dello scorso campionato la contestazione della curva Fiesole aveva coinvolto tutta la società, compreso lo stesso direttore sportivo.

"La critica ci sta e il tifoso è libero di esprimersi come crede, è stata un'estate in cui abbiamo lavorato tanto, cercherò di cambiare questa valutazione nei miei confronti con l'impegno, sperando arrivi poi un applauso", ha continuato il dirigente viola 

"Abbiamo condiviso ogni scelta con il presidente e gli altri dirigenti. E quando si è dimesso Palladino cui va riconosciuto di aver fatto un ottimo lavoro abbiamo subito pensato a Pioli. Non abbiamo cercato altri allenatori e lui ci ha dato subito carta bianca. L'anno scorso è stato quello della ricostruzione, questo è quello della costruzione. Siamo felici della strada presa".

"Kean rappresenta una soddisfazione che condivido con tutti"

"L'acquisto di Kean che ci alla fine ci è costato 15 milioni comprensivi di bonus, il fatto che sia rimasto e quello che sta facendo rappresentano una soddisfazione che condivido con tutti. L'anno scorso ci abbiamo creduto dopo una stagione in cui non aveva segnato neppure un gol. Quanto vale oggi lo decide il mercato".

"Moise ha sposato la Fiorentina, Firenze, il presidente, tutti noi, si vede che gioca con molta gioia e quando è felice gli può riuscire tutto. Ci piace anche fuori dal campo", ha continuato il direttore sportivo viola che con il centravanti della Fiorentina e della Nazionale ha sottoscritto di recente un nuovo accordo con un ingaggio da big e una clausola salita da 52 a 62 milioni esercitabile dal 1 al 15 luglio prossimi. 

"Con Kean, Dzeko che ha appena fatto pure lui tre reti in Nazionale, Gudmundsson e Piccoli abbiamo un attacco molto forte - ha dichiarato Pradè - L'obiettivo quest'anno è migliorarci, costruire, vincere qualcosa dopo tre finali perse e lo conferma il mercato fatto, ha dato una dimostrazione della forza di questa società che fra riscatti e acquisti ha speso 92 milioni rifiutando diverse offerte irrinunciabili come i 35 milioni per Comuzzo. Quando ci sono investimenti del genere capisci quale è il valore e l'obiettivo di questa Fiorentina".