Dopo aver finalmente trovato il primo sorriso in campionato con un clamoroso 5-1 sull'Udinese, la Fiorentina era chiamata a confermare quella vittoria per uscire dalla zona bassa della classifica.
Un successo che, sebbene avesse ridato un po' di speranza e motivazione, non era certo sufficiente per cancellare le preoccupazioni che affliggevano la squadra viola. La sfida al Tardini contro il Parma, però, ha messo in evidenza ancora una volta tutte le difficoltà della Fiorentina, che è caduta in terra emiliana con un 1-0 che complica ulteriormente la sua situazione.
Il Parma, come spesso accade, si è rivelato avversario ostico, soprattutto nelle gare casalinghe. Il gioco fisico e il pressing continuo hanno messo in crisi i viola, incapaci di gestire la partita come avrebbero voluto e beffati da un gol di Sørensen.
Occasioni e imprecisione al Tardini
Il fischio d'inizio di Guida dà il via a una partita subito vivace, con il Parma che non perde tempo e si getta subito in avanti. Nei primi minuti è proprio la squadra di Cuesta a prendere il comando delle operazioni, con un pressing alto e una manovra fluida che sorprende la Fiorentina, ancora in fase di adattamento.
Al 7', Ondrejka si presenta al limite dell'area e prova un tiro a giro, ma la palla finisce a lato. Nonostante l’imprecisione, è chiaro che i gialloblù stanno imponendo il loro ritmo. Un paio di minuti più tardi, al 13', Sørensen prova la sorte con un sinistro dal limite: il suo tiro sfiora il palo, ancora una volta senza esito, ma il Parma c’è, e si fa sentire. La Fiorentina, invece, non riesce a entrare davvero in partita.
Il gioco sembra quindi scivolare nelle mani del Parma, che continua a tenere il possesso palla con serenità. Ogni volta che attaccano, i gialloblù sembrano avere più idee, mentre i viola faticano a costruire qualcosa di pericoloso. La squadra di Vanoli non riesce a fare quel passo in più, a sfondare la difesa avversaria, ma nonostante ciò, non si arrende.
Poi, al 19’, arriva un'altra grande chance per i Crociati. Ancora Ondrejka riceve un bel passaggio filtrante da Pellegrino, si presenta in ottima posizione per il tiro, ma de Gea, lesto e reattivo, blocca senza troppi problemi. Il momento più elettrico del primo tempo arriva al 32’. Dopo un’azione manovrata, Ondrejka si ritrova solo davanti al portiere spagnolo. Il Tardini trattiene il respiro, ma il destro dell’attaccante termina incredibilmente alto sopra la traversa, sprecando una chance che sembrava già scritta.
Scossa dal pericolo, la Fiorentina prova a ritrovare sé stessa. Al 35’ una combinazione elegante tra Fagioli e Kean libera Gudmundsson al limite dell’area, ma la difesa gialloblù è attenta e chiude con tempismo, mantenendo compattezza e ordine.
Il finale di frazione, però, è ancora di marca Parma. Al 40’ un errore di Parisi innesca una ripartenza fulminea: Keita accelera senza freni e serve Ondrejka, che con un doppio passo rientra sul destro e cerca il giro vincente. Comuzzo, in scivolata, salva tutto con un intervento provvidenziale, deviando in angolo e spegnendo l’ennesima fiammata dei padroni di casa.
Sørensen punisce la viola
Una partita ruvida, combattuta, a lungo inchiodata sullo zero nonostante le occasioni, si spezza all’alba della ripresa. Il Parma colpisce subito, sfruttando ancora una volta una Fiorentina lenta a riordinare le idee e a connettersi in campo.
Al 48’ il cross teso di Britschgi dalla destra attraversa l’area, Pellegrino manca l’impatto e sul secondo palo sbuca Sørensen, che di testa trova l’angolo giusto e firma il vantaggio gialloblù.
La viola prova così a scuotersi dopo l'1-0, cambiando anche assetto e passando a due punte con l’ingresso di Piccoli. La reazione, però, è più nervosa che lucida, segnata da una fragilità emotiva evidente. Serve comunque uno straordinario Corvi per mantenere il Parma avanti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Comuzzo lascia partire un destro potente e angolato, ma il portiere gialloblù si supera con una parata sensazionale, salvando il risultato.
Al 75’, arriva l’ennesima doccia fredda per i viola, che rischiano di vedere il Parma raddoppiare. Un errore di Fagioli sulla trequarti regala palla a Pellegrino, che si invola in area e, a tu per tu con de Gea, calcia incredibilmente a lato, divorandosi una grande occasione per chiudere la partita.
I cambi di Vanoli e la vittoria del Parma
Un minuto dopo l'occasione sprecata dal 9 gialloblù, Vanoli cerca di dare una scossa alla sua squadra con due cambi: fuori Parisi e Ndour, dentro Sohm e il recuperato Gosens. Ma la sostanza non cambia: la Fiorentina continua a non riuscire a sfondare, e il Parma resiste con ordine, difendendo con carattere e determinazione.

Alla fine, l'1-0 firmato Sørensen resta il risultato definitivo, un colpo decisivo che lascia la Fiorentina ancora una volta nel limbo della crisi. Nonostante i tentativi di reazione, i viola non riescono a trovare la lucidità per ribaltare la situazione.
Il Parma, invece, conquista con merito tre punti fondamentali, difendendo il vantaggio con ordine e determinazione. La vittoria di oggi consente alla squadra di Cuesta di salire a quota 17 punti in classifica, mentre per la Fiorentina si apre un nuovo capitolo di difficoltà, con una stagione che continua a mettere a dura prova ogni speranza di riscatto, lasciando i viola senza serenità e ancora più lontani dalla salvezza.
