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Fiorentina in festa al Franchi: Juventus affondata con un 3-0 che aggrava la crisi bianconera

Rolando Mandragora esulta per il gol segnato contro la Juventus
Rolando Mandragora esulta per il gol segnato contro la JuventusGiuseppe Maffia / NurPhoto / NurPhoto via AFP
La Juventus incassa un'altra pesante sconfitta, questa volta contro la Fiorentina, che la supera 3-0 al Franchi. Dopo il 4-0 subito dall'Atalanta, i bianconeri non riescono a reagire e la squadra di Motta scivola sempre più in crisi, con due gol subiti nei primi 20 minuti e il terzo siglato da Gudmundsson.

La Juventus continua la sua discesa verso il baratro, incassando un'altra pesante sconfitta nell'ennesimo scontro diretto per un posto in Europa. Dopo il clamoroso 4-0 subito dall'Atalanta all'Allianz Stadium, i bianconeri hanno vissuto un altro devastante capitolo al Franchi, dove la Fiorentina li ha umiliati con un netto 3-0, con due assist firmati dall'ex Nicolò Fagioli. Un'altra dolorosa lezione per la squadra di Thiago Motta

Caduta libera Juve

Anche una performance da incorniciare, forse, non sarebbe stata sufficiente a ricucire il rapporto ormai logorato tra la Juventus e i suoi tifosi, ma un inizio da incubo a Firenze ha solo alimentato una crisi che sembra già fuori controllo.

Il primo tempo della squadra di Motta è stato infatti disastroso, dominato su ogni fronte dalla Fiorentina, che ha sfruttato con cinismo le disattenzioni bianconere, punendo la Vecchia Signora con due gol ravvicinati. 

Il match si è sbloccato al 15', quando Robin Gosens è stato il più rapido a ribadire in rete un pallone rimasto in area dopo una serie di rimpalli su calcio d'angolo. Tre minuti dopo, la Juventus è stata colta di sorpresa da una ripartenza lampo della Fiorentina, con l'ex Fagioli che ha servito l'altro ex Mandragora in profondità. Senza nemmeno guardare la porta, quest'ultimo ha scagliato un potente sinistro rasoterra, siglando il 2-0. 

La precisione di Fagioli nel primo tempo di Fiorentina-Juventus
La precisione di Fagioli nel primo tempo di Fiorentina-JuventusOpta by Statsperform / Insidefoto, Insidefoto / Alamy / Profimedia

Era dal 20 maggio scorso che la Juventus non subiva almeno due reti nei primi 20 minuti del primo tempo in un match di Serie A (in quel caso, curiosamente, proprio contro il Bologna di Motta, con le reti di Riccardo Calafiori al 2' e Santiago Castro all'11').

L'unico vero spunto offensivo degli ospiti è arrivato dai piedi di Renato Veiga, che ha tentato un insidioso destro al volo, ma la difesa ha respinto il tiro con sicurezza, spegnendo immediatamente l’unica timida scintilla di pericolo creata dai rivali. La Juventus ha quindi concluso il primo tempo senza registrare alcun tiro nello specchio, un dato che non si verificava da settembre, quando accadde nelle sfide contro Napoli e Genoa. 

Gudmundsson affonda Motta&Co. 

Rimasti a lungo negli spogliatoi, i giocatori bianconeri sono stati duramente catechizzati da Thiago Motta prima della ripresa, nella quale hanno manifestato una timida reazione, ma nulla è servito a fermare l’imbarcata viola. 

Non è quindi bastato lo spirito leggermente più combattivo della formazione bianconera, sopraffatta da una Fiorentina affamata e cinica nello sfruttare ogni varco lasciato dagli avversari. A scatenare l'ennesima offensiva toscana è stato ancora Fagioli, che ha servito Gudmundsson sulla trequarti per il gol del 3-0, messo a segno dal numero 10 al 53' con un potente destro imprendibile per Di Gregorio.

La delusione di Thiago Motta
La delusione di Thiago MottaAntonio Balasco/IPA Sport / ipa-agency.net / IPA / Profimedia

Una Juventus sempre più priva di fiducia, costretta a reagire a ogni costo per non compromettere il suo obiettivo stagionale: la qualificazione in Champions League. Tuttavia, alla luce della prestazione odierna, ormai nulla sembra sorprendere. Una notte buia per i bianconeri, mentre la Fiorentina si conferma ottava, a -4 dai bianconeri, superati dal Bologna e ora quinti.