Edin Dzeko è pronto a recitare un ruolo da protagonista nella nuova stagione con la Fiorentina. Intervistato da SportWeek, il centravanti bosniaco ha offerto uno spaccato sincero della sua visione del calcio, tra riflessioni personali, elogi ai compagni e uno sguardo realistico sulla corsa europea che attende la Serie A 2025/26.
“Non ho inventato nulla, sono semplicemente fatto così - ha spiegato Dzeko, raccontando il suo approccio al ruolo di centravanti - Spesso dall’esterno si valuta il rendimento di una punta guardando il numero di gol segnati, ma io mi diverto a giocare a calcio e non sopporto l’idea di restare fermo in area ad aspettare una palla-gol. Mi piace entrare nel gioco, mandare in porta i compagni”.
Arrivato in Italia a 29 anni, Dzeko ha legato una parte fondamentale della sua carriera al calcio tricolore, vestendo le maglie di Roma e Inter prima di approdare a Firenze: “Devo dire grazie all’Italia: anche se sono arrivato qui a 29 anni, quasi tutto quello che so sul calcio l’ho imparato da voi”.
Al suo fianco, nella nuova avventura viola, ci sarà anche Moise Kean. Tra i due, nessun dualismo, ma stima reciproca e spirito di squadra: “Giocare con calciatori forti è sempre un vantaggio, per i singoli e per la squadra. Il concetto di concorrenza è superato: tutti i club ambiziosi hanno una rosa di 22 titolari e alla fine gioca chi sta meglio. Una volta toccherà a me, un’altra a Moise, un’altra a entrambi. Lui viene da un anno pazzesco, gli auguro di confermarsi a quel livello. A Firenze, ovviamente”.

Dzeko non si nasconde nemmeno sulle ambizioni della Fiorentina e sulle prospettive del prossimo campionato, che si preannuncia apertissimo in zona Europa: “La lotta per l’Europa sarà più equilibrata che mai. Ci sarà da divertirsi, soprattutto se l’Italia riuscirà a conquistare l’extra-slot per qualificare cinque squadre in Champions”.
Infine, un pensiero anche sulla corsa scudetto, dove l’ex attaccante dell’Inter non dimentica le potenzialità della sua ex squadra, ma invita a tenere d’occhio anche le mosse del Napoli: “Quanto allo Scudetto, l’Inter rimane forte ma bisogna vedere che impatto avrà Chivu. I nerazzurri sono favoriti insieme al Napoli, che si sta muovendo benissimo sul mercato”.